Albinia, a tre mesi dall’alluvione la Copaim riapre i cancelli

Domani. venerdì 8 febbraio (alle 11) lo stabilimento della Copaim ad Albinia riapre i battenti, dopo la pausa forzata per i danni provocati dall’alluvione del 12 novembre scorso. A tenere a battesimo questo momento simbolico per il ritorno alla normalità di tutto il territorio, il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, e il Sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, ma anche tutti  i lavoratori e i volontari che hanno prestato la loro opera nei giorni dell’emergenza. 120 dipendenti in cassa integrazione, 13mila metri quadrati di magazzini e di reparto produzione allagati con 2 metri d’acqua, circa 10 milioni di euro di danni, sono questi i numeri dell’alluvione per la Copaim, ma a distanza di quasi 3 mesi gli operai sono rientrati a lavoro, le infrastrutture sono state riparate e l’impianto di produzione è pronto per ripartire a pieno regime. L’inaugurazione sarà  un momento di incontro tra le istituzioni e gli attori economici del territorio per una riflessione condivisa e propositiva nel segno della ripresa, per discutere delle azioni necessarie allo sviluppo del tessuto produttivo di Albinia.

Tradizione gastronomica – La Copaim ha sede ad Albinia, Grosseto, e con  5 stabilimenti tra Toscana, Piemonte, Puglia e Sicilia propone un’ampia gamma di prodotti gastronomici con ingredienti di qualità e nel rispetto delle tradizioni culinarie italiane. Leader nazionale nell’esportazione e nella produzione di gastronomia è attiva sui principali mercati europei; i prodotti Copaim sono conosciuti a livello nazionale ed internazionale per l’alta qualità e la valorizzazione delle tipicità locali, è anche grazie a loro che quotidianamente si diffonde il brand Maremma.

 

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