Frumento duro, conferme per varietà SIS. Rese e qualità ‘osservati’ speciali

Nell’imminenza delle prossime semine autunnali dei frumenti, la SIS trova nuove conferme dalle prove nazionali Frumento duro 2013 recentemente pubblicate. La varietà Marco Aurelio già risultata la varietà più produttiva in assoluto nel 2012, si conferma ai vertici anche in questa annata con un indice di resa medio superiore a 100 in 61 campi sui 76 della rete sperimentale. In particolare, Marco Aurelio continua ad essere la prima varietà nel fondamentale bacino del Sud Italia oltre a fornire ottimi risultati nel Centro e nelle Isole. A questo si aggiunge l’ ulteriore conferma dell’ eccellenza della varietà anche nelle caratteristiche qualitative della granella, tenore proteico e qualità del glutine in particolare.

Le altre varietà – Risultati di assoluto rilievo sia in termini produttivi che qualitativi anche per Massimo Meridio che evidenzia proteine superiori alla media in ogni areale, eccellendo anche nella produzione, in particolare nel Centro, Sud ed Isole. Ottimo esordio anche per la novità Emilio Lepido varietà dal ciclo molto precoce che, al primo anno di prova, figura già nelle prime posizioni dei bacini Sud ed Isole.
E’ inoltre importante rilevare, come questa nuova cultivar coniughi gli eccellenti dati produttivi con una grande qualità e, in particolare, con un insuperabile indice di glutine. Non si possono inoltre non rilevare le ottime prestazioni di alcune tra le varietà SIS già consolidate e diffuse. Ad un’ attenta osservazione non possono sfuggire gli ottimi risultati conseguiti da Anco Marzio in tutti gli areali dal Nord al Sud dove, dopo quattro anni di prove, risulta ovunque una delle migliori varietà e addirittura la migliore in Sicilia, mentre Liberdur si conferma, in un quadriennio di prove, come la varietà più produttiva nelle Marche. Continua poi il successo di Claudio che, confermandosi come una grande varietà idonea a tutto il territorio nazionale e non solo, visto il suo successo conseguito in Spagna Francia e Grecia, continua ad evidenziare, anno dopo anno, eccellenti risultati che sono la miglior prova della sua grande adattabilità ed affidabilità.

Azienda leader – SIS, prima società sementiera tutta italiana, conferma il suo impegno a fianco dei produttori nella sfida su qualità e tracciabilità, elementi cardine per dare più valore aggiunto al prodotto nazionale e più margine alle imprese agricole. Da sempre convinta che la ricerca costituisca il vero punto di forza, SIS ha continuato, in tutti questi anni, ad investire in tecnologie ed uomini per poter mettere a disposizione delle aziende agricole i migliori frutti della ricerca italiana che possano costituire dei punti di riferimento in quei processi di filiera che, oramai, costituiscono il percorso fondamentale per cercare di assicurare una maggiore reddittività agli agricoltori.

Il direttore Mattioli – E, sempre con questo fine, come afferma il direttore generale SIS Claudio Mattioli “La SIS è da sempre prima linea nella battaglia per l’uso di seme certificato, il solo che garantisce all’agricoltore il ritorno del proprio investimento e la tracciabilità della propria produzione che rappresenta un passaggio obbligato proprio per poter entrare a far parte di qualsiasi processo di filiera. La battaglia per la buona pasta italiana, non può prescindere dall’utilizzo di semente di qualità e certificata”.

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