Clima-energia 2030, «Positiva proposta Ue ma obiettivi poco ambiziosi»

“In un momento di incertezza a livello nazionale sul futuro delle rinnovabili, la Commissione Europea ha lanciato un chiaro messaggio: proseguire nelle strategie di riduzione delle emissioni di gas effetto serra e aumentare la quota di energia rinnovabile”. Questo il commento di Confagricoltura sui nuovi obiettivi da raggiungere al 2030 in ​​materia di clima ed energia, presentati oggi dalla Commissione e che verranno discussi nei prossimi mesi dal Consiglio e dal Parlamento Europeo.

Un parere, di base, positivo –
Positiva, a parere di Confagricoltura, la prospettiva di sviluppo offerta alle energie rinnovabili, collegate alle politiche europee sul clima. “Ci aspettavamo di più. L’aumento della quota di energia rinnovabile al 27% – osserva l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – e la riduzione del 40 % delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, sono un compromesso al ribasso tra gli interessi del settore industriale e le esigenze di contenere gli effetti dei cambiamenti climatici. Auspichiamo modifiche nel corso della discussione in Parlamento ed in Consiglio”.

Cosa fare ancora –
“A livello nazionale occorre – conclude Confagricoltura – sostenere con forza lo sviluppo delle energie rinnovabili, rimuovendo gli ostacoli normativi ancora presenti e prevedendo nuovi e più efficaci meccanismi di sostegno delle iniziative. Proprio come è stato indicato nell’accordo di partenariato per l’utilizzo dei fondi comunitari nel periodo di programmazione 2014-2020, presentato dall’Italia a Bruxelles ”.

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