Crisi, da agricoltura opportunità per i giovani. Ma le imprese hanno bisogno di meno costi e burocrazia

“Le misure proposte dal premier Renzi possono rappresentare quella spinta di cui il Paese ha bisogno. L’agricoltura è il settore che, più degli altri, in questi anni di crisi ha dimostrato di avere vitalità e capacità per contribuire alla ripresa e creare nuova occupazione, soprattutto tra i giovani. C’è, però, la necessità di politiche e interventi mirati che consentano alle imprese di essere liberate dai tanti ostacoli (costi, oneri, burocrazia) che oggi impediscono una sana gestione imprenditoriale. Gli agricoltori hanno bisogno di certezze”. Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Dino Scanavino, convinto che proprio dalle campagne possa venire un importante apporto a quella svolta che apra nuove prospettive sul fronte economico e sociale. “Da parte del presidente del Consiglio -aggiunge Scanavino- abbiamo notato una netta discontinuità con il passato e un’energia positiva, confermate anche nei suoi incontri europei. La strada indicata, tuttavia, deve essere seguita da atti concreti e tempestivi, in modo da accelerare l’uscita da una crisi drammatica e finalmente procedere spediti verso lo sviluppo”.

Consumi – “Per questo ci auguriamo che il taglio dell’Irpef possa produrre effetti significativi sui consumi e sull’aumento della domanda interna. Allo stesso tempo -sostiene il presidente della Cia- chiediamo a Governo e Parlamento di fare ogni possibile sforzo per allargare ai lavoratori autonomi i benefici fiscali”. “Comunque, sarà determinate per le imprese agricole comprendere come verrà applicato il taglio dell’Irap. Ciò -rimarca Scanavino- dovrà avvenire in maniera equa e trasversale non escludendo, neppure di fatto, nessuna tipologia di assunzioni. Se è vero che il premier Renzi punta all’agricoltura quale settore strategico per creare nuova occupazione, questo è uno dei modi per dimostrarlo”.

Semplificazione – “Riteniamo positivi la semplificazione delle procedure sull’apprendistato e l’impegno per lo sblocco dei pagamenti alle imprese, insieme ai nuovi importanti investimenti pubblici nell’edilizia scolastica e nella difesa del territorio. Tutti interventi che -sottolinea il presidente della Cia- potranno rappresentare una spinta significativa per la crescita”. “E’, però, importante che il complesso delle misure annunciate trovi al più presto concreta e rapida attuazione e che successivamente -conclude Scanavino- si possa ritrovare la stessa spinta nell’affrontare tutti gli altri nodi che frenano la competitività del nostro Paese”.

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