«Il maltempo come un sisma». Cia Puglia chiede fondi straordinari e sgravi fiscali

Una veduta delle campagne innevate stamani 16 dicembre 2010 a Bitritto (Bari). Ancora neve nelle ultime ore in Puglia, ma solo spruzzate, sia sulla costa - a Bari e nell'hinterland - sia nell'entroterra, soprattutto nell'area verso Taranto (una decina di centimetri a Gioia del Colle). Polstrada raccomanda soprattutto agli automobilisti attenzione al ghiaccio: disagi al traffico si registrano sulla statale 16, a sud di Bari per un Tir uscito di strada. ANSA/LUCA TURI

«Subito sgravi fiscali e fondi straordinari». È quanto chiede la Cia della Puglia in una lista di proposte inviata a Governo e Regione per salvare l’agricoltura dopo l’ondata di maltempo che ha danneggiato pesantemente il settore. «L’eccezionalità dell’ondata di maltempo – viene sottolineato in una nota dalla Confederazione italiana agricoltori – richiede risorse aggiuntive ad erogazione immediata, agevolazioni fiscali e sgravi contributivi che permettano alle aziende agricole pesantemente danneggiate di riprendere l’attività».

Cosa è stato fatto, cosa c’è da fare «Diamo atto alla Regione Puglia – evidenzia il presidente regionale Cia Puglia Raffaele Carrabba – di aver immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e di aver richiesto il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamità naturale, ma l’evento calamitoso straordinario in termini di quantità di neve caduta, periodo temporale e territorio interessato necessita di ulteriori interventi per risanare le gravi perdite subite».

Maltempo in Puglia come il terremoto in Centro Italia Mutuando il modello adottato per le zone colpite dal terremoto – continua Carrabba – «andrebbe snellita la burocrazia per garantire tempi davvero rapidi di ripristino, altrimenti appesantiti da procedure lente, farraginose e talvolta

inefficaci e tardive».

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