Latte, prezzo comunitario medio in lieve crescita. Segnali positivi per produttori

«I produttori perdono in media dai 6 ai 10 cent/litro, ma nei prossimi sei mesi ci aspettiamo una evoluzione positiva delle dinamiche remunerative, con un prezzo che per l’Italia dovrebbe superare i 40 cent/litro». La notizia positiva per i produttori di latte arriva direttamente dalla Germania per bocca di Roberto Cavaliere, presidente della Copagri lombardia e dell’APL che ha partecipato all’assemblea generale dello European Milk Board, l’organismo che rappresenta i produttori di latte di 17 paesi europei. La discussione si è sviluppata intorno ai risultati di uno studio sui costi del latte nel 2017, che ha preso in esame nel dettaglio i principali paesi produttori dell’Unione Europea, rilevando nella media comunitaria un quadro in evoluzione generalmente positiva, pur se caratterizzato da prezzi riconosciuti ai produttori che rimangono ben al di sotto dei costi di produzione. «Esprimiamo la nostra contrarietà ad accordi di fornitura che prevedono remunerazioni al di sotto della soglia dei 40 cent/litro – ha detto cavaliere – in quanto oltre ad essere ingiustificati sono controproducenti e finiscono col danneggiare i produttori». Durante i lavori assembleari è stata ribadita la contrarietà dell’EMB all’immissione sul mercato delle 400mila tonnellate di latte in polvere, oggi stoccate nei magazzini comunitari, che rischiano di far calare ulteriormente il prezzo del latte – «per questo – ha concluso cavaliere – chiediamo che il prodotto venga destinato all’uso zootecnico».

 

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