L’agricoltura come riscatto sociale. Al via i corsi di formazione della Cia per i detenuti del carcere di Alessandria

Cia Alessandria, la Cooperativa Sociale COOMPANY & s.c.s. e gli Istituti Penitenziari “Cantiello G. e Gaeta S.” di Alessandria hanno formalizzato un protocollo operativo per la realizzazione di un progetto per l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche agroecologiche di base per una prospettiva di reinserimento sociale dei detenuti. Il corso di formazione, in avvio all’interno dell’Istituto penitenziario, è già partito nella giornata di martedì 27 novembre per due detenuti in regime di semilibertà, che hanno iniziato a frequentare il corso sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari nella sede Cia di Casale Monferrato.

La Cia di Alessandria si impegna a far partecipare alcuni detenuti, preventivamente selezionati dalla Direzione dell’Istituto Penitenziario, ai corsi che organizza per l’ottenimento delle varie abilitazioni stabilite dalla vigente normativa in materia (ad esempio, utilizzo di fitofarmaci, guida di mezzi agricoli, sicurezza sul lavoro, utilizzo di attrezzature). I corsi, svolti dal responsabile tecnico e della Formazione Cia Alessandria Fabrizio Bullano, saranno organizzati all’interno dell’Istituto, secondo le indicazioni di volta in volta fornite dalla Direzione.

L’Istituto Penitenziario si impegna a promuovere la realizzazione dei corsi all’interno della struttura, selezionando i detenuti beneficiari del progetto e favorendo la partecipazione alle attività, sia teoriche che pratiche. Si impegna inoltre a selezionare i detenuti partecipanti ai corsi esterni, occupandosi delle necessarie autorizzazioni per l’uscita degli stessi.

La  Cooperativa COOMPANY&, si impegna  ad attivare  i corsi che si svolgeranno in Istituto utilizzando i terreni prestati in comodato d’uso dall’Istituto Penitenziario e a far partecipare i detenuti che lì lavorano.

I detenuti frequenteranno i corsi di formazione su tematiche agricole ottenendo una certificazione finale da poter spendere una volta scontata la pena L’accordo ha durata sperimentale di un anno dalla data della firma; con l’accordo delle parti, se l’esperienza sarà valutata positivamente, potrà essere annualmente rinnovata.

«L’obiettivo primario del progetto di Agricoltura sociale – spiega Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria – è offrire ai detenuti una professionalità di cui potranno beneficiare al termine della reclusione. In questo modo infatti si concretizza il processo di reinserimento sociale del detenuto, che avrà competenze tecniche e professionali necessarie per rientrare a pieno nel contesto della comunità locale e alle opportunità offerte dal tessuto produttivo del territorio».

«Trasmettere alle persone affidate alle istituzioni penitenziarie seri e qualificati strumenti professionali spendibili durante e dopo la reclusione – conclude Elena Lombardi Vallauri, direttore Istituti Penitenziari Alessandria – è un nostro obiettivo primario. Farlo, valorizzando e mettendo in rete i contributi di tutti gli attori che a vario titolo agiscono negli Istituti di Alessandria, soprattutto dopo la loro unificazione, consente di costruire percorsi di reinserimento più efficaci e meno onerosi per la collettività. Tutti gli operatori del carcere, Poliziotti Penitenziari ed Educatori stanno lavorando per ampliare le prospettive di formazione e lavorative per coloro che compiono la scelta di prendere in mano responsabilmente il proprio futuro. La convenzione che firmiamo oggi è il completamento, in materia di agricoltura, di un iter che dalla formazione professionale conduce all’inserimento lavorativo durante e possibilmente dopo la detenzione anche in autonomia».

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