Con l’IGP di Gragnano cresce la filiera della pasta certificata italiana. Valore al +7% annuo ed export al 75%

PASTA

Nel giorno in cui il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, annuncia l’approvazione di un pacchetto di azioni a sostegno della filiera grano pasta (LEGGI), le buone notizie per questo importante comparto arrivano anche dal settore delle produzioni certificate DOP IGP.

La pasta certificata italiana ha finalmente la dimensione che si merita, dopo i grandi formaggi, i salumi e i vini DOP IGP, grazie alla crescita della Pasta di Gragnano IGP prende corpo una vera filiera garantita per uno dei grandi simboli del made in Italy nel mondo.

Sono infatti eccezionali i risultati per la Pasta di Gragnano IGP entrato nel registro delle Indicazioni Geografiche europee poco più di cinque anni fa. Grazie alle 21 aziende ad oggi riconosciute per la produzione IGP, la quantità di produzione annua certificata supera i 300.000 quintali nel 2017, con un andamento in crescendo per il 2018. Ma il dato più positivo lo fa segnare senza dubbio il valore alla produzione che nel periodo 2016-2017 ha visto un balzo del +7,2%. Notevole l’impatto dell’export che pesa sulle vendite per il 75% della produzione certificata. Grazie a questi risultati la Pasta di Gragnano IGP è l’undicesimo prodotto assoluto per valore tra le DOP IGP italiane e il terzo tra quelli del Mezzogiorno (Fonte: Rapporto Ismea-Qualivita).

A garantire una crescita in linea con la storica qualità dei pastai di Gragnano c’è CSQA Certificazioni che, a novembre 2018, ha ottenuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, l’Autorizzazione ad esercitare i controlli di conformità. Tra le novità del nuovo piano di controllo, già predisposto da CSQA e approvato dal Mipaaft, un incremento delle sia attività ispettive che di controllo qualità, a garanzia delle produzioni certificate IGP.

“Il valore aggiunto dato dall’IGP e dall’imminente costituzione del Consorzio di Tutela – ha dichiarato il Presidente dello stesso Consorzio Massimo Menna – hanno già prodotto e produrranno effetti sempre più positivi per la pasta di Gragnano. La recente collaborazione nata con l’ente certificatore CSQA va proprio nella direzione di garantire sempre di più il nostro prodotto a tutela del consumatore, nostro prioritario obiettivo finale”.

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