Ricerca e innovazione su acqua e agrifood per società mediterranee più prospere e sostenibili. PRIMA presentato al Parlamento europeo

L’evento, che si è svolto oggi al Parlamento europeo, ha confermato la grande attenzione delle istituzioni e degli Stati membri dell’Unione Europea nei confronti dell’iniziativa PRIMA, data l’importanza della sicurezza alimentare e della scarsità d’acqua nell’area mediterranea.

I membri del Parlamento Europeo hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa PRIMA per il suo ruolo in termini di diplomazia scientifica. Il Parlamento Europeo ha ricordato il processo interno che ha portato all’approvazione del Programma PRIMA all’interno dell’Emiciclo nel luglio 2017 e ha espresso grande sostegno.

I copresidenti, dopo la presentazione dei risultati raggiunti, hanno sottolineato il valore aggiunto del partenariato, costruito sulla base del principio della parità di condizioni, di co-decisione, di co-finanziamento e di condivisione dei benefici tra tutti i 19 Stati partecipanti[i]. Entrambi hanno anche ricordato l’importante ruolo dei partenariati nell’affrontare le molteplici sfide che la regione mediterranea sta affrontando.

Durante l’incontro all’Altiero Spinelli Building, Bruxelles, gli Ambasciatori presenti (Italia, Spagna, Libano, Egitto, Tunisia, Turchia) hanno evidenziato come l’area mediterranea sia una regione estremamente calda, che richiede l’istituzione di partenariati strategici e hanno accolto con favore il proseguimento delle attività di PRIMA anche nel nuovo Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Horizon Europe (2021-2027).

La Commissione europea ha rimarcato l’importanza di promuovere la ricerca e l’innovazione di qualità, l’allineamento delle politiche nazionali, l’adozione di soluzioni e l’innovazione come motore per lo sviluppo sostenibile della regione euromediterranea.

I leader di altre iniziative europee hanno fatto eco ai copresidenti di PRIMA nel sottolineare l’importanza delle questioni legate all’acqua e all’agro-alimentare per l’area Euro-Med anche in vista di una più concreta attuazione dell’Agenda 2030.

«Ringrazio di cuore le istituzioni dell’Unione Europea e gli Stati partecipanti per il sostegno politico all’iniziativa PRIMA – ha dichiarato Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA ed ex rettore dell’Università di Siena -. Questo grande supporto consentirà a PRIMA di diventare un motore di crescita regionale e locale».

Negli interventi finali, i copresidenti di PRIMA hanno incoraggiato gli Stati membri dell’Unione Europea e gli Stati partecipanti al Programma, nonché le istituzioni dell’UE presenti, ad unire le loro forze per garantire all’iniziativa il necessario sostegno a lungo termine anche nel quadro di Horizon Europe, attualmente in discussione.

[i] Algeria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia

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