Foreste. Agrinsieme: Raf Italia sia primo passo per rilancio del bosco. Ora attuare testo unico in materia

Il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ringrazia la Direzione generale delle foreste-DIFOR del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, per la preziosa attività di coordinamento e indirizzo che ha consentito la stesura del primo Rapporto nazionale sullo stato delle foreste in Italia (RAF Italia), che rappresenta senza alcun dubbio uno strumento fondamentale e un primo passo significativo per il rilancio della filiera del bosco, strategica per il nostro Paese e in particolare per le aree montane e svantaggiate.

“I nostri boschi, infatti, quando opportunamente gestiti, rappresentano una risorsa preziosa per l’uomo e per l’ambiente, da cui è possibile trarre risorse rinnovabili fondamentali per lo sviluppo della bioeconomia, oltre a rappresentare un elemento caratterizzante del nostro paesaggio. Per queste ragioni, le superfici forestali nazionali, che per più del 60% sono di proprietà privata, devono essere opportunamente valorizzate e salvaguardate”, sottolinea Agrinsieme. “A tal fine, occorre una armonizzazione e semplificazione delle autorizzazioni per gli interventi selvicolturali, la digitalizzazione delle pratiche forestali, adeguate risorse nella nuova programmazione di sviluppo rurale volte a sostenere e certificare una gestione forestale sostenibile”, aggiunge il Coordinamento.

“In questo ambito, è inoltre fondamentale che i dicasteri di competenza, di concerto con le Regioni, si impegnino a finanziare l’ammodernamento della viabilità forestale, essenziale per la sicurezza degli operatori. Gestire il bosco significa valorizzare biomasse e territori, favorendo nuove opportunità di occupazione e andando a contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Per tali ragioni, e tenuto conto delle evidenze del RAF Italia, il Coordinamento invita i ministeri coinvolti nella redazione del Piano nazionale per l’energia e il clima (PNIEC) a rivalutare il ruolo del settore forestale nell’ambito della strategia climatica al 2030, riconoscendo al settore le sue potenzialità in termini di produzione di biomasse legnose e di assorbimento di CO2”, continua Agrinsieme.

“Un’altra grande opportunità per il rilancio del settore viene poi dal Testo unico in materia di foreste e filiere forestali, per la cui attuazione è fondamentale una stretta concertazione e un confronto continuo con le organizzazioni che rappresentano la proprietà privata delle nostre foreste”, conclude il Coordinamento.

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