Cereali gennaio 2020. Importazioni al 15,9% quantità e +11,1% valori, export a +7,6% e +5,2%

Le importazioni in Italia dei prodotti del settore cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo mese del 2020 (1 gennaio – 31 gennaio) sono aumentate di 274.000 tonnellate nelle quantità (+15,9%) e di 56,2 milioni di euro nei valori (+11,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Risultano in aumento gli arrivi dall’estero dei cereali in granella di circa 278.000 (+25%), in particolare il grano duro (+225.000 t), il grano tenero (+27.000 t) ed il mais (+19.000 t). Le importazioni di farine proteiche aumentano di 40.000 tonnellate (+17%), mentre quelle dei semi e frutti oleosi si riducono di 46.000 t (-18%). Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture) sono risultate in calo di circa 1.400 t (-7,1%).

Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nel primo mese del 2020 sono aumentate di 26.700 tonnellate nelle quantità (+7,6%) e di 15,0 milioni di euro nei valori (+5,2%), rispetto allo stesso periodo del 2019.

Aumentano le esportazioni dei prodotti trasformati (+29%), delle paste alimentari (+4,4%) e della farina di grano tenero (+6,3%). Si confermano sostanzialmente ai livelli dello scorso anno le vendite all’estero dei mangimi a base cereali e del riso (nel complesso tra risone, riso lavorato, semigreggio e rotture). Risultano invece in leggero calo le esportazioni dei cereali in granella (-2.300 t) e della semola di grano duro (-1.000 t).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nel primo mese del 2020 un esborso di valuta pari a 561,8 Milioni di Euro (505,6 nel 2019) ed introiti per 303,4 Milioni di Euro (288,4 nel 2019). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -258,4 Milioni di Euro, contro -217,2 Milioni di Euro nel 2019.

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