Barolo, il Consorzio fa chiarezza sui dati. Vendite al +3 nel primo semestre; no alla riserva vendemmiale del 10%

In seguito allo svolgimento dell’assemblea dei soci nella quale i produttori di Barolo hanno deciso di non introdurre provvedimenti emergenziali per la prossima vendemmia – come la riserva vendemmiale del 10% proposta dal Consiglio di Amministrazione – si comunica che oggi la situazione della denominazione Barolo DOCG è la seguente.

Per quanto riguarda la vendita, si registra un incremento del 3% rispetto ai primi sei mesi del 2019.

Per quanto riguarda il valore dello sfuso, il prezzo varia dai 5,50 EUR/l ai 6 EUR/l, con una flessione di circa il 15-17% rispetto allo stesso periodo del 2019, un valore che è in linea con la situazione post-pandemica di molte altre denominazioni di pregio, , contrariamente a quanto riferito da alcune testate online che riportavano un calo di oltre il 40%.

Anche le giacenze, considerato il periodo di invecchiamento obbligatorio richiesto dal disciplinare, risultano in linea con la media degli ultimi anni.

Le condizioni in cui si trova la denominazione non hanno per il momento richiesto interventi tempestivi. Il Consorzio e il suo CdA analizzeranno con attenzione sia l’evolversi della situazione commerciale sui vari mercati, sia i dati post-vendemmia, sempre nell’ottica di preservare la buona salute della DOCG.

Listino dei Prezzi all’Ingrosso sulla piazza di Cuneo del 19 maggio 2020

Vini_DOC_e_DOCG_del_19-05-2020

Listino dei Prezzi all’Ingrosso sulla piazza di Cuneo del 22 luglio 2019

Vini_DOC_e_DOCG_del_22-07-2019-1

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