La macchina che vorrei. Ad Eima Digital Preview la parola ai giovani

ROMA – Questa volta l’idea potrà venire proprio da chi dovrà usarle sul campo: gli studenti delle scuole di agraria sono chiamati a progettare le macchine di cui sentono il bisogno e che vorrebbero poter comprare quando lavoreranno nelle aziende agricole.

Le proposte parteciperanno al concorso “La macchina agricola che vorrei!” organizzato dell’Agia, Associazione giovani imprenditori agricoli, e presentato ieri nel corso di EDP, EIMA Digital Preview.

Come si legge nel bando di concorso, reperibile sul sito www.agia.it, si può partecipare con “un prodotto creativo, originale, capace di suscitare un’emozione, in forma di immagine o di un breve video, che sia in grado di rappresentare una macchina agricola o un’attrezzatura meccanica che al momento non esiste, da utilizzare nelle aree interne d’Italia al fine della valorizzazione di questi territori, cioè della creazione di nuovo valore aggiunto da parte delle nuove generazioni”.

Questa prima edizione del concorso ha, quindi, un tema specifico: progettare una soluzione meccanica destinata alle aree interne. Si tratta dei territori che, per la natura orografica del nostro Paese, presentano difficoltà nell’operare con attrezzature concepite per grandi spazi pianeggianti. Per di più, le caratteristiche del terreno cambiano repentinamente a breve distanza.

Questi aspetti che possono risultare penalizzanti nel confronto con le coltivazioni estensive di altri Paesi, si sono rivelati in molti casi una risorsa dell’economia agricola italiana, che si è specializzata nelle coltivazioni pregiate tipiche dei diversi territori. Elaborando anche soluzioni ingegnose per come coltivare e, naturalmente, per le macchine che devono operare in questi contesti.

Agli studenti di agraria, con questo nuovo concorso, si chiede proprio di fare quello che hanno fatto storicamente gli imprenditori agricoli e della meccanica agricola in passato, accelerando il processo che va dal momento in cui si individua una esigenza e una possibile soluzione tecnologica alla fase in cui un’industria sposa la proposta e la trasforma in prodotto da lanciare sul mercato.

La formazione degli istituti agrari prevede anche la specifica materia di “meccanica agraria”, che nell’ottica di questo concorso assume un maggiore peso specifico. Ma l’Agia ha anche organizzato quattro webinar di co-progettazione che si terranno tra dicembre e marzo prossimi. La premiazione si svolgerà nel corso della fiera internazionale dell’EIMA, che si terrà in forma fisica a Bologna entro il 2021.

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