Nuove chiusure di Pasqua colpiscono le aziende agricole. Confagricoltura: settore va incluso nel Decreto sostegno

Massimiliano Giansanti

ROMA – “L’impatto economico delle nuove e indispensabili misure restrittive per limitare i contagi da Coronavirus si estenderà anche al settore agricolo che va, quindi, incluso nel ‘Decreto Sostegno’ all’esame del governo”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sui provvedimenti che l’esecutivo si accinge ad assumere di fronte all’aggravamento della situazione sanitaria sul territorio nazionale.

SERVE IL DECRETO SOSTEGNO – “Ancora una volta – prosegue Giansanti – sono più esposte le imprese e i settori produttivi più collegati con il canale HoReCa sul mercato interno e a livello internazionale”.

Per il settore vino, segnala ad esempio Confagricoltura, già si registrano elevate giacenze, oltre 61 milioni di ettolitri a fine gennaio, secondo i dati del Mipaaf.

“Per alcune produzioni – aggiunge il presidente di Confagricoltura – i tradizionali pranzi delle festività pasquali hanno un’elevata incidenza sul fatturato annuale. Le nostre strutture territoriali, inoltre, segnalano un crollo delle prenotazioni negli agriturismi”.

Il comparto, con 24mila aziende, quasi 14 milioni di presenze e 100mila addetti, è in forte sofferenza: nell’ultimo anno le perdite superano 1,2 miliardi di euro, senza contare le vendite dirette.

“Il mancato reddito deve essere compensato, in linea con le decisioni già prese in ambito europeo” – sottolinea Giansanti.

Nei giorni scorsi, evidenzia Confagricoltura, il governo francese ha varato un aiuto pubblico a fondo perduto con una dotazione di 60 milioni di euro, per compensare le perdite di reddito degli allevatori di capi bovini.

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