A dicembre scade deroga millimetraggio pesca vongole. A rischio comparto che vale 100 milioni di euro e 2mila addetti

RIMINI – Scade a dicembre 2021 la deroga al Regolamento europeo sul millimetraggio dei molluschi pescabili nei mari italiani ed europei. Un termine che rischia di compromettere il comparto italiano della pesca delle vongole,  che da solo conta oltre 2mila addetti e vale oltre 100 milioni di euro, indotto escluso.

Un tema che, a Rimini, è stato al centro di un incontro tra L’europarlamentare Lega – ID Massimo Casanova e i rappresentanti delle imprese ittiche dei Consorzi di Rimini e Pesaro impegnate nella pesca delle vongole.

“Il Piano vongole europeo fissa a 25 millimetri le dimensioni dei molluschi prelevabili; grazie alle deroghe per cui l’Italia si è battuta siamo riusciti ad ottenere una temporanea riduzione delle dimensioni del mollusco a 22mm”, spiega Casanova. “Ed è questo lo standard che intendiamo riagganciare, battendoci per una nuova deroga e lavorando a che questa diventi strutturale. Studi approfonditi dimostrano, infatti, che non solo i 22 mm costituiscono la dimensione prevalente delle vongole italiane ma che questo parametro è fondamentale in un’ottica green, per la tutela ambientale e dell’ecosistema marino. Tutti principi che l’Europa promuove e che sarebbero, pertanto, salvaguardati”.

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All’europarlamentare i pescatori hanno chiesto un impegno forte in Commissione Pesca, di cui è componente. “Importante sarà anche la trasversalità politica della battaglia che andremo a condurre in UE a difesa delle nostre imprese, da Nord a Sud – dichiara ancora Casanova -, nella consapevolezza che avremo avversari agguerriti, come la Spagna, nostro principale concorrente nell’esportazione delle vongole. È necessario che ciascun componente italiano si svesta della maglietta partitica e indossi quella tricolore. Ne va delle sorti di un comparto fondamentale della nostra economia, per storia, tradizione, produttività, indotto. Personalmente interloquirò anche con i miei colleghi spagnoli, invitandoli a verificare di persona lo stato dell’arte in Italia per promuovere una solidarietà economica che passi attraverso possibili sinergie politiche”.

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