Festa dell’Agri Cultura nel segno della biodiversità. A Torrita di Siena il 18 e 19 settembre

TORRITA DI SIENA (Siena) – La riscoperta di uno stile di vita rispettoso delle varietà animali e vegetali, la conoscenza delle specie al centro delle attività agricole e di allevamento locali, i vantaggi derivati dal consumo degli alimenti a filiera corta.

Sono questi i temi principali di Torrita Biodiversità – Festa dell’Agri Cultura, in programma il 18 e 19 settembre, a Torrita di Siena (Si).

Per due intere giornate, il Parco Nilde Iotti (un’area di 5mila metri quadri) accoglie convegni, mostre e iniziative per promuovere il valore della biodiversità, elemento primario da salvaguardare per uno sviluppo sostenibile e da conservare come patrimonio culturale.

Si presenta un’occasione di incontro con produttori, esperti, studiosi e professionisti del settore agroalimentare, lungo un percorso espositivo di prodotti tradizionali riconosciuti come eccellenze del territorio della Valdichiana, razze autoctone e varietà vegetali, con particolare attenzione a quelle colture antiche che recentemente sono tornate ad essere praticate.

Valorizzando la biodiversità e la ricchezza delle risorse naturali, si ridefiniscono i confini del rapporto con l’ambiente e si stabiliscono nuovi comportamenti, perché la qualità della vita di ciascuno passa attraverso la consapevolezza delle scelte di ogni giorno.

Tutte le informazioni sulla manifestazione sono consultabili su www.torritabio.it.

Sabato 18 settembre, alla Casa della Cultura, ci sarà il convegno che per questa edizione è stato curato dall’Associazione Apicoltori delle Provincie Toscane dal titolo “API E BIODIVERSITÀ”.

Il programma: Saluti dell’Amministrazione comunale; Saluti del Presidente Associazione Apicoltori delle Province Toscane Enrico Gualdani; Punto della situazione sulla stagione apistica, a cura dell’Associazione Apicoltori delle Province Toscane; “Apiterapia e biodiversità” Interviene l’esperto di apiterapia Michele Buffa; “Il ruolo dell’agricoltura per il mantenimento della biodiversità”, interviene Mirko Sbragi, Confagricoltura.

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