Dalla ricerca CER CRPA arrivano paratoie irrigue intelligenti. Prima sperimentazione nel Reggiano

ROMA – Grazie ai “laboratori in campo” ed alla sinergia tra il Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo e CRPA S.p.A. è stato raggiunto l’obbiettivo di utilizzo razionale dell’acqua destinata alla pratica irrigua “a scorrimento” nell’areale emiliano dei prati stabili: in un tratto di canalizzazione sperimentale a Sant’Ilario d’Enza è stata posizionata un’innovativa paratoia automatizzata per il governo dei flussi idrici, che alimentano le aree agricole e l’ecosistema locale.

Controllato “da remoto”, il prototipo  permette l’erogazione calibrata dell’acqua, variando la geometria del manufatto anche durante la singola irrigazione, grazie al collegamento ad Irriframe (il servizio irriguo “esperto” voluto da ANBI) e ad una rete di sensori opportunamente posizionati lungo il fronte d’avanzamento dell’acqua.

“Lo scopo – commenta  il presidente del Consorzio  C.E.R., Nicola Dalmonte – è quello di ridurre sensibilmente il prelievo irriguo e di ottimizzarne l’uso, indirizzando l’acqua nella frazione di terreno, occupata dalle radici; in questo modo si contribuisce ad una maggiore sostenibilità della pratica d’irrigazione, indispensabile per una coltura come quella dei prati stabili, di cui è stato recentemente riconosciuto a livello comunitario l’ alto valore per la biodiversità animale e vegetale, che caratterizza il comprensorio di produzione del Parmigiano Reggiano.”

In Italia, secondo le più recenti stime della Fondazione Slow Food, i prati stabili sono diminuiti di circa il 25% ed oggi più che mai la praticoltura, che caratterizza le regioni settentrionali  e soprattutto la parte occidentale dell’Emilia Romagna, ha necessità di tutela e valorizzazione per esprimere al meglio il suo tradizionale e consolidato potenziale qualitativo per l’alimentazione delle bovine da latte: minor contenuto di grassi saturi ed alto numero di Omega 3 nei formaggi prodotti col foraggio, che ne deriva.

“E’ l’evidente esempio di un valore ecosistemico della pratica irrigua, la cui peculiarità verrebbe azzerata dall’applicazione dei parametri del Deflusso Ecologico come previsto dalle normative comunitarie, che entreranno in vigore dal prossimo 1 Gennaio e per le quali ribadiamo al Governo la necessità di richiedere urgentemente una moratoria in sede europea” evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI). 

“La nostra richiesta – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – è suffragata non solo dai dati delle sperimentazioni realizzate, ma dal nostro costante impegno nella ricerca di soluzioni innovative e che trova nel Consorzio C.E.R., un’esperienza d’eccellenza internazionale.” 

La fase di test del progetto Pratismart in campo, sostenuto da Regione Emilia Romagna, prosegue anche in questo scampolo di stagione per essere pienamente operativi dalla stagione irrigua 2022.

Per approfondire lo stato del progetto: http://pratismart.crpa.it/nqcontent.cfm?a_id=23167&tt=t_bt_app1_www

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