Italia unita a difesa del Prosecco. Trasmesso dossier a Bruxelles contro riconoscimento Prošek croato

ROMA – “Abbiamo trasmesso, all’attenzione della Commissione Europea, il dossier con l’opposizione italiana al riconoscimento della menzione geografica tradizionale europea per il Prošek croato”.

A sottolinearlo è il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, durante la conferenza stampa (video sotto) che si è tenuta al Mipaaf, insieme al sottosegretario Gian Marco Centinaio.

“Non possiamo permettere che venga istituzionalizzato l’italian sounding, che metterebbe a repentaglio l’intero sistema Paese andando a colpire i nostri prodotti d’eccellenza” ha detto Patuanelli. Azione di governo
E’ a rischio il sistema agroalimentare italiano, che vale un terzo del PIL nazionale, “per questo andremo in UE uniti per fare opposizione”.
“La questione Prosecco diventa un caso nazionale – ha detto il sottosegretario Centinaio -. L’Italia ha 838 denominazione e 300 consorzi, e tutto questo viene riconosciuto e tutelato dall’Europa. Se si apre una falla così grossa nel sistema delle denominazioni, dal giorno dopo ci saranno 837 denominazioni e consorzi a rischio. Tutelare il Made in Italy vuol dire tutelare le aziende italiane ed il prodotto italiano. Oggi è sotto attacco una delle denominazioni più importanti: e quindi diventa un caso nazionale, con tutto il Parlamento unito. Tutti a disposizione, dai Consorzi, dalle organizzazioni di categoria, per preparare il miglior documento”.
Il Prosecco, fra l’altro, si trova inoltre in una delle aree patrimonio dell’umanità, con il riconoscimento dell’Unesco delle ‘Colline del Prosecco’.

 

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