Agronomi pronti per la nuova PAC. Cipriani (Conaf): ‘Grande opportunità, competenza e professionalità faranno la differenza’

ROMA – “I dottori agronomi e dottori forestali auspicano non soltanto che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali attui scelte coraggiose relativamente agli obiettivi di sostenibilità da raggiungere, ma che ponga le basi affinché questi obiettivi possano essere raggiunti soprattutto attraverso tecnologia e innovazione”.

Lo sottolinea Marcella Cipriani, vicepresidente Conaf, presentando il documento sulla PAC che il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali ha inviato al Mipaaf: “un documento – precisa il Conaf – contenente le proposte migliorative per l’adozione della nuova PAC 2023-2027” (SCARICA IL DOCUMENTO PAC CONAF).

Nelle prossime settimane – aggiunge una nota del Conaf -, l’Italia dovrà presentare a Bruxelles il proprio Piano Strategico Nazionale, facendo particolare attenzione al conseguimento degli obiettivi del Green Deal, in particolare della strategia Farm to Fork e Biodiversità per il 2030. La nuova PAC fissa a livello europeo, infatti, 9 obiettivi specifici, incardinati sui 3 ambiti della sostenibilità – economica, ambientale e sociale.

Il documento del Conaf “costituisce la nostra azione propositiva per una PAC sostenibile,
semplice, innovativa e che valorizzi il progetto di investimento e la professionalità dei dottori agronomi e dottori forestali, un nostro contributo di osservazioni, suggerimenti, spunti di riflessione sulla nuova impostazione della PAC e sul Piano Strategico Nazionale” ha spiegato la vicepresidente Cipriani ad agricultura.it.

“La collaborazione del Consiglio nazionale dell’Ordine con il Ministero si è intensificata in questi mesi attraverso il confronto nel tavolo di partenariato – spiega Cipriani – . La nuova PAC 2023-2027 sarà una PAC diversa dalle precedenti, con maggiore flessibilità per le modalità di utilizzo delle dotazioni assegnate, ma con grande attenzione ai risultati”.

“È una straordinaria opportunità perché in questa PAC competenza e professionalità faranno la differenza. Infatti – afferma -, se da un lato l’ordine ha già abbracciato gli obiettivi di sostenibilità a cui punta l’UE, dall’altro siamo consapevoli che il successo delle misure della architettura verde della PAC è fortemente interconnesso al sistema AKIS (formazione, consulenza e trasferimento dell’innovazione). Questo perché le misure di sostenibilità ambientale e di architettura verde per l’azienda agricola fanno parte di un progetto complessivo di gestione aziendale e di investimenti: solo così sarà un vero progetto di transizione ecologica consapevole”.

Inoltre nel documento vengono analizzati i punti che riguardano la sussidiarietà nella PAC per la semplificazione e la valorizzazione del progetto di investimento.

“Un continuo confronto con i professionisti ed un costante monitoraggio degli strumenti della Pac sia su base nazionale che su base territoriale – aggiunge Cipriani -, è indispensabile per poter mettere in atto eventuali azioni correttive e riprendere direzione e velocità necessarie per garantire la qualità della spesa pubblica ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Secondo il Conaf, la valorizzazione del progetto di investimento deve essere in funzione della qualità progettuale e della responsabilità sociale dei professionisti che operano, ma è anche fortemente dipendente dalle modalità di valutazione della pubblica amministrazione.

“Per la semplificazione e la sburocratizzazione del sistema delle domande di sostegno e di
pagamento occorre una maggiore interoperabilità, un sistema di condivisione dei dati al fine di agevolare il lavoro di tutti gli operatori del sistema” dice Marcella Cipriani.

È indispensabile inoltre un impianto comune, un sistema uniforme su tutto il territorio nazionale per quanto attiene alle procedure attraverso linee guida nazionali, costi standard e sistemi informativi di supporto per la redazione dei piani di impresa.

“Infine ci auguriamo – conclude la vicepresidente Conaf – che la nuova PAC possa prevedere tempi certi per i pagamenti ed un sistema di accesso al credito agevolato supportato soprattutto dalla intermediazione e capacità di valutazione degli investimenti dei dottori agronomi e dottori forestali”.

Informazione pubblicitaria