Vinitaly. Patuanelli, evento chiave per il settore che va incontro a rischio costi. Al via il bollino di sostenibilità

ROMA – “Vinitaly è un evento incredibilmente importante e le fiere rappresentano un valore essenziale a supporto del made in Italy. Il vino è cresciuto molto negli ultimi 20 anni: dal 2000 il valore delle esportazioni è infatti quasi triplicato. Detto questo, non mi accontento che il vino italiano sia il secondo al mondo per valore delle esportazioni e il primo per quantità”. Lo ha detto, oggi a Roma alla conferenza stampa di presentazione del 54° Vinitaly (10-13 aprile, Veronafiere), il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.

“Il settore – ha aggiunto il ministro alla presentazione del Vinitaly – è costretto ad affrontare alcune criticità a partire dall’aumento dei costi di produzione e delle materie prime, difficoltà destinate ad aumentare con il prolungarsi della crisi. Non va tutto bene – ha proseguito Patuanelli – anche per gli attacchi al mondo del vino, in particolare quelli legati al Nutriscore e al temuto bollino nero. Un’ipotesi non accettabile, che l’Italia farà il possibile per scongiurare”. Sul nuovo decreto sui vini sostenibili, il ministro ha annunciato l’adozione di un bollino di riconoscimento: “Avremo – ha concluso – un marchio unico e un percorso di integrazione che coinvolgerà tutti i sistemi di etichettatura con certificazione di qualità e di sostenibilità”.

 

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