Peste suina africana. Minaccia italiana per la Francia: varato piano di sensibilizzazione e prevenzione

ROMA – La peste suina africana (PSA) – sottolinea il governo francese – sta espandendo la sua presenza in Europa con casi recenti nell’Italia settentrionale e nella Germania occidentale, ma anche vicino alle Indie occidentali con casi nei Caraibi (Haiti e Repubblica Dominicana).

Di fronte a questa nuova presenza vicino ai confini francesi, il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare lancia una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti i soggetti interessati (professionisti, cacciatori, trasportatori, viaggiatori, ecc.) sulla protezione del territorio nazionale.

Oggi la Francia è completamente esente dalla peste suina africana e questa malattia animale non rappresenta un pericolo per la salute umana. Tuttavia, molto contagioso e mortale per maiali e cinghiali, può avere gravi conseguenze economiche per gli allevatori. Pertanto, al fine di preservare i nostri allevamenti di suini e tutti gli attori del settore, tutti sono invitati a rispettare rigorosamente le misure di prevenzione richiamate da questa campagna di comunicazione. Informare e mobilitare tutti è essenziale per prevenire l’introduzione della PSA in Francia.

Semplici misure sono altamente raccomandate:

Per gli allevatori e trasportatori, rispettare le regole di prevenzione e le misure sanitarie di biosicurezza (pulizia e disinfezione dei veicoli e delle attrezzature utilizzate, rigoroso rispetto dei dispositivi volti ad evitare il contatto tra animali da allevamento e cinghiali), essere vigili e segnalare e dichiarare ogni sospetto di PSA;
Per i viaggiatori e i lavoratori stagionali, smaltire gli avanzi di carne di maiale negli appositi contenitori chiusi perché il virus può essere trasmesso ai cinghiali e ai suini domestici attraverso carni o prodotti a base di carne contaminati.
Per i cacciatori e gli utenti della natura, vigilare e segnalare il ritrovamento di cinghiale morto ai servizi statali decentrati (Direzioni dipartimentali preposte alla protezione delle popolazioni) o all’Ufficio francese per la biodiversità (OFB).
La campagna di comunicazione lanciata dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità si concretizza attraverso la diffusione di spot radiofonici, manifesti nelle aree autostradali e di trasporto oltre che sui social network.

Sulla peste suina africana

Numerosi casi di peste suina africana sono stati rilevati in Italia dal gennaio 2022 e nei Caraibi (Haiti e Repubblica Dominicana) nel 2021. Un focolaio è stato confermato anche il 25 maggio 2022 in Germania in un allevamento di suini situato vicino al confine. . Lo Stato, il settore suino e gli attori dei territori sono tutti mobilitati per proteggere il nostro territorio dalla malattia.

Peste suina africana. Il video EFSA che spiega le precauzioni da adottare

Informazione pubblicitaria