I grilli inseriti nella dieta europea. Dal 3 gennaio c’è l’autorizzazione della UE

BRUXELLES – Dal 3 gennaio l’Unione Europea autorizza la vendita per il consumo alimentare dei grilli domestici. Lo ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale proprio il 3 gennaio (qui il documento ufficiale) autorizzando così al libero commercio della polvere di “Acheta Domesticus” (grillo domestico).

Nel testo del regolamento si legge la base scientifica secondo la quale “l’Autorità ha concluso che l’Acheta domesticus (grillo domestico) in polvere parzialmente sgrassata è sicura alle condizioni d’uso e ai livelli d’uso proposti. Pertanto, tale parere scientifico fornisce motivi sufficienti per stabilire che Acheta domesticus (grilli domestici) polvere parzialmente sgrassata quando utilizzata in pane e panini multicereali, cracker e grissini, barrette ai cereali, premiscelati secchi per prodotti da forno, biscotti, farciti secchi e non prodotti a base di pasta ripiena, salse, prodotti trasformati a base di patate, piatti a base di legumi e verdure, pizza, prodotti a base di pasta, siero di latte in polvere, analoghi della carne, zuppe e concentrati o polveri per zuppe, snack a base di farina di mais, bevande simili alla birra , dolciumi al cioccolato, frutta a guscio e semi oleosi, snack diversi dalle patatine e preparazioni di carne, destinati alla popolazione in generale, soddisfano le condizioni per la loro immissione sul mercato a norma dell’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283”.

Proprio nei giorni scorsi l’ex Ministro dell’Agricoltura, oggi vicepresidente del Senato, Gianmarco Centinaio, aveva detto la sua in proposito (leggi qui l’articolo di agricultura.it).

Insomma dopo le locuste, anche i grilli potranno essere messi tra gli ingredienti garantiti dall’UE.

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