Fieragricola Tech e Informatore Agrario ancora insieme per il futuro dell’agricoltura

VERONA – Agricoltura digitale, 4.0 e di precisione, ma anche robotica, biosolution e elettrificazione. È il vademecum per l’agricoltura del futuro firmato da L’Informatore Agrario a Fieragricola Tech, l’evento verticale della storica manifestazione di Veronafiere che mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio dedica agli operatori di settore due giorni di approfondimenti e formazione. Nove gli appuntamenti organizzati dalla casa editrice veronese con gli esperti di settore, in una maratona di workshop tra casi studio e best practice.

In primo piano tra i temi caldi la digitalizzazione, al centro del focus di mercoledì (1° febbraio, ore 15.30 Centro Congressi Veronafiere Palaexpo – Sala Rossa) su “Cambiamento climatico, sostenibilità, nuove tendenze di consumo: sfide che l’agricoltura affronta con la digitalizzazione”. Per Francesco Marinello, professore associato del Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-Forestali (Tesaf) dell’Università di Padova che guiderà la riflessione sulle frontiere e applicabilità dell’agricoltura digitale in azienda agricola: “Ad oggi si stanno diffondendo sempre più – anche grazie a numerosi incentivi – attrezzature pronte dal punto di vista tecnologico per la digitalizzazione dell’agricoltura. Sono sempre più accessibili non solo strumenti software e sistemi di guida, ma anche sensori, dispositivi automatici e controlli di precisione. La disponibilità è davvero ampia: restano ancora da risolvere da un lato la necessità di far comunicare tra loro tutti questi sistemi in modo da avere un sistema omogeneo di dati aziendali, dall’altro l’urgenza di tradurre tutte queste innovazioni in informazioni facilmente fruibili e capaci di orientare e supportare le decisioni aziendali”.

E sempre più centrali sono anche i robot, protagonisti dei workshop dedicati al loro impiego nelle grandi colture (1° febbraio, ore 9.30) e tra viti e fruttiferi (2 febbraio, ore 9.30), curati dal ricercatore del Tesaf, Marco Sozzi: “L’introduzione di macchine agricole autonome o parzialmente autonome potrebbe rispondere ad alcune delle sfide che il comparto agricolo è chiamato ad affrontare, come la mancanza di manodopera e la sostenibilità ambientale. Numerosi produttori di macchine ed attrezzature agricole, nonché start up appositamente costituite, propongono piattaforme robotiche, un trend in crescita che oggi supera il centinaio. Sebbene queste macchine possano essere specializzate in diverse operazioni agricole e siano caratterizzate da diverse tipologie di alimentazione e livelli di potenza, sussistono ancora alcune criticità. In particolare, è importante analizzare la compatibilità con i sistemi di meccanizzazione in essere e i relativi risvolti normativi”.

Sotto la lente de L’Informatore Agrario – sempre in ambito di meccanizzazione – anche i “Sensori prossimali e satellite a servizio dell’agricoltura europea obbligata a produrre di più con meno” (1° febbraio – ore 11) e la “Gestione ‘remota’ delle flotte” (2 febbraio – ore 11), mentre fa il punto sulla mobilità sostenibile in campo l’appuntamento di mercoledì (ore 12.30) su vantaggi, costi e prospettive future del “percorso dell’elettrificazione nelle semoventi e nelle attrezzature”. Si concentrano ancora sulla sostenibilità, ma sul versante delle biotecnologie, gli appuntamenti sul “Bioncontrollo: la via per raggiungere gli obiettivi del nuovo regolamento sull’uso sostenibile” di mercoledì (ore 14) e “Oltre la nutrizione, biostimolanti funzionali: costi, benefici e prospettive dalla ricerca”, in programma (sempre alle 14) nel secondo giorno di manifestazione. Il workshop sulle Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita) di giovedì (ore 12.30) fa infine luce sulle sperimentazioni più rilevanti a livello globale sulla vite, i cereali e gli ortofrutticoli, un excursus “dal potenziamento della fotosintesi alla resistenza alle avversità”.

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