Ortrofrutta. La pera high tech dell’Emilia Romagna IGP torna in tv

BOLOGNA – Al via il nuovo flight per lo spot del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia Romagna IGP su Rai e Mediaset con creatività a cura di LDB Advertising. In contemporanea, prosegue la comunicazione sui social. Dal 12 al 18 febbraio la Pera dell’Emilia Romagna IGP torna on air con lo spot, da 15 e 30 secondi, “L’inizio di una nuova P-ERA”, realizzato dall’agenzia di comunicazione LDB Advertising.

Un commercial di rottura in cui lo spettatore assiste a quella che sembra la presentazione dell’ultima release di un prodotto high tech per scoprire poi, con sorpresa, che in realtà si tratta della Pera dell’Emilia Romagna IGP. Un “misunderstanding” sostenuto anche dall’utilizzo di tecnologia 3D e visual effects grazie al coinvolgimento del noto regista Federico Brugia e di Band VFX, specializzata in effetti visivi e post-produzione. Sul finale, la parete del teatro si apre su una splendida vallata della campagna dell’Emilia-Romagna, consentendo alla natura di fare il suo ingresso sul palcoscenico.

Lo spot si completa con un ulteriore frame per il 15”: oltre alla versione in cui si esalta l’anima gourmet del prodotto, attraverso il collegamento con uno chef che mostra una preparazione dedicata, nella nuova si evidenzia l’aspetto legato al benessere, con l’immagine di una ragazza che nella pausa fra un esercizio e l’altro in palestra addenta una pera per recuperare energie.

La pianificazione prevede una presenza significativa in posizioni di prestigio, con un 30% nella fascia prime time, e il raggiungimento di circa 70 milioni di contatti lordi su responsabili di acquisto.

“Questo secondo flight – spiegano Roberto Della Casa, coordinatore del progetto di valorizzazione, e Luca Pagliacci, coordinatore del progetto di comunicazione – ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la notorietà e il posizionamento della Pera dell’Emilia Romagna IGP aumentando al contempo la sua presenza nei punti vendita. Del resto, a seguito della precedente campagna, che ha visto anche una importante presenza su quotidiani, magazine di attualità e riviste periodiche femminili, è cresciuta la richiesta dei distributori sulla pera IGP in sostituzione del prodotto standard”.

“Stiamo vivendo una stagione complessa, come la maggior parte dei prodotti agroalimentari – aggiunge Mauro Grossi, Presidente del Consorzio di Tutela – , caratterizzata da una grande riflessività da parte del consumatore dovuta alle condizioni economiche generali. Si registra quindi una maggiore attenzione negli acquisti, sia in termini di quantità che di tipologia. Una situazione che non ci intimorisce: siamo forti di un buon apprezzamento registrato da parte del pubblico sul progetto, addirittura oltre le aspettative, e di un mercato che ha accettato di buon grado il prodotto tanto che il nostro piano di decumulo è in linea con le aspettative”.

Di fatto, una ricerca sulla strategia di comunicazione condotta su un panel di 3.000 consumatori in Italia ha mostrato un livello di gradimento molto elevato e, in particolare, un ottimo riscontro sul target dei giovani, grazie anche all’attività svolta sui social. Interessante da questo punto rilevare che circa l’85% del target potenzialmente raggiunto ha ricordato gli elementi chiave della campagna.

In affiancamento alla tv, una presenza costante e coinvolgente sui canali Facebook e Instagram su cui sono state registrate performance già più che positive, con +12 milioni di impression e +733 mila interazioni con i follower nei primi due mesi di attività.

Tra le novità 2023, il blog “Spicchi di pera”, con curiosità, suggerimenti, ricette relative a questo frutto, per consolidare e supportare il nuovo posizionamento, lavorare ad una riconoscibilità del brand e del nuovo bollino, educare su salubrità e benefici del prodotto.

La pianificazione si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione e rilancio promosso dal Consorzio di Tutela, la cui mission è coinvolgere ed entrare in empatia con il target, sia fornendo un’esperienza di consumo e di gusto unica e distintiva, sia rafforzando l’identità del prodotto che contribuisce a valorizzare il patrimonio di gusto dell’Emilia-Romagna.

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