Etichetta alimentare: Spesso buono oltre. UE allunga la vita ai prodotti, contro lo spreco alimentare

ROMA – Sono 57 milioni le tonnellate di rifiuti alimentari (127 chili per abitante) che vengono prodotte nell’UE ogni anno, con costi esorbitanti a carico dei vari Paesi.

Per ridurre lo spreco la Commissione Europea ha così lanciato la proposta di aggiungere la dicitura “Spesso buono oltre…” alla classica “Da consumarsi preferibilmente entro…” in modo da allungare la vita agli alimenti influenzando il processo decisionale dei consumatori in merito all’opportunità di consumare o meno un alimento.

La misura potrebbe avere ripercussioni anche sul dibattito Nutriscore? “Purtroppo – osserva l’eurodeputato Paolo De Castro –, non credo che questa proposta allontani o annulli la proposta della Commissione sull’etichettatura front pack. Sono due cose diverse che hanno obiettivi diversi”.

“La proposta della nuova informazione in etichetta è ottima nell’ottica di ridurre lo spreco alimentare. Ai consumatori darebbe capire con molta efficacia che un prodotto può subire modificazioni organolettiche come sapore, odore e consistenza, ma comunque essere buono da mangiare”, afferma Caterina Avanza, responsabile agricoltura di Azione.

 

Informazione pubblicitaria