Grano duro: quotazioni in aumento di 50 euro/t. il 12 luglio a Borsa Foggia. Il Fino vale 380-385 euro/t., il biologico a 410

FOGGIA – Quotazioni in aumento per il grano duro nel listino della Borsa Merci di Foggia, nella seduta di mercoledì 12 luglio 2023 (rispetto alla scorsa settimana).

La nuove produzioni di Fino, il Buono Mercantile e il Biologico hanno avuto un rialzo di 50 euro a tonnellata, il Mercantile di 30 euro/t. 

I LISTINI SETTIMANALI

Il prezzo del FINO sale a 380-385 euro/t.; (era a 330-335 il 5.7 ed il 28.6; N.Q. il 21.6 e 14.6; era a 340-345 euro/t. il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5; era a 345-350 euro/t. il 3.5.23; il 26.4 era 360-365 euro/t. così come il 19.4, il 12.4 e 5.4.23; mentre a 390-395 euro/t. il 29.3; a 420-425 il 15 marzo; a 425-430 euro/t. l’8.3.23 come il 1 marzo; era il 22.2 a 420-425 euro/t. così come il 15.2.23 e 8.2.23; era a 435-440 euro/t. il primo febbraio; il 25.1.23 era a 460-465 euro/t.; a 480-485 il 18.1, mentre l’11 gennaio era a 485-490 euro/t. ed a 490-495 euro/t. il 21.12.22).

Aumenta di 50 euro alla tonnellata il BUONO MERCANTILE che sale a quota 370/375 euro/t. (era a 320-325 il 5.7 e il 28.6;  N.Q. il 21.6 e il 14.6; era a 330-333 il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5 sempre a 330-333 euro/t.; il 3.5.23 era a 335-338 euro/t.; a 350-353 euro/t. il 26.4, come il 19.4, il 12.4 e 5.4.23 sempre a 350-353 e/t.; a 380-383 euro/t. il 29.3; era a 410-413 euro/t. il 15.3.2023; a 415-418 l’8.3.23, ed anche l’1 marzo 2023; mentre era a 410-413 euro/t. il 22.2, come il 15.2.23 e 8.2.23; il 1.2.23 era a 425-428 euro/t.; a 450-453 euro/t. il 25 gennaio; era a 470-475 euro/t. il 18.1 e a 475-478 euro/t. l’11.1.23 e il 21.12.22 era a 480-483euro/t.).

Il MERCANTILE aumenta di 30 euro/t. e va a quota 335-340 euro/t. (era 305/310 il 5.7, così come il 28.6; N.Q. il 21 e 14 giugno; ed era 320-323 euro/t. il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5; a 325-328 euro/t. il 3.10.23; a 340-343 euro/t. il 26.4, 19.4, 12.4 e 5.4; mentre il 29.3 era a 370-373 euro/t.; a 400-403 euro/t. il 15 marzo; a 405-408 euro/t. l’8.3.23; come l’1.3.23; il 22.2 era a 400-403 euro/t., come il 15 e l’8.2.23, mentre era a 415-418 euro/t. il 1.2.23; a 440-443 euro/t. il 25.1; mentre il 18.1 era a 460-463 euro/t.; a 465-468 euro/t.; era a 470-473 euro/t.il 21 dicembre 2022).

Il BIOLOGICO: il prezzo balza a quota 405-410 euro/t. (era a 355-360 il 5/; N.Q. il 28.6, il 21.6 e il 14.6; era a 365-370 euro/t. il 7.6; come il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5 sempre a 365-370 euro; era a 370-375 euro/t. il 3 maggio 2023; a 380-385 euro/t il 26 aprile come il 19.4, il 12.4.23 e il 5.4.23 era a 380-385; mentre il 29 marzo era a 410-415 euro/t.; a 440-445 euro/t. il 15.3 così come l’8.3.23 e 1.3.23; era a 435-440 euro/t il 22.2, stesso valore del 15 e 8.2.23; era a 450-455 il 1.2.23; a 475-480 euro/t. il 25.1.23; il 18.1.23 era a 495-500 euro/t.; a 505-510 il 11.1.2023; e di 510-515 euro a tonnellata il 21 dicembre 2022).

Fra i cereali minori e leguminose in aumento di 10 euro/t. l’avena rossa; fra gli sfarinati, crescono le semole di grano duro italiano (+50 euro/t.). Mentre fra i cruscami di frumento: farinaccio a -25 euro/t.; tritello cubettato -30 euro/t.; crusca e cruschello -30 euro/t.

Informazione pubblicitaria