Con 15 mln di quintali di uva raccolta all’anno il Veneto si conferma un distretto vinicolo importante. Il 21 dicembre il report 2023

VERONA – Si terrà giovedì 21 dicembre, alle ore 10:00 a Lonigo (VI), il terzo e ultimo focus del 2023 sul settore vitivinicolo di Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa. Nell’occasione saranno presentati i numeri finali della vendemmia 2023 nel Veneto e dell’export di vino. Report di Veneto Agricoltura sul comparto vitivinicolo regionale che analizza superfici, produzione ed export.

Il Veneto si confermerà anche nel 2023 come la regione leader in Italia dal punto di vista produttivo e del commercio con l’estero? A fronte di un leggero calo delle esportazioni di vino dall’Italia nel corso del primo semestre 2023 (-0,4%), si prospettano nubi all’orizzonte?

A queste domande si tenterà di rispondere nel corso della presentazione di tutti i numeri dell’ultima vendemmia in programma giovedì 21 dicembre (ore 10:00) a Lonigo-VI, presso la Cantina di Collis Wine Group. L’occasione è data dal terzo focus dello “storico” Trittico Vitivinicolo 2023, evento della Regione del Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa.

Nel corso dell’incontro, che si svolgerà in presenza e aperto al pubblico (iscrizioni qui: https://Trittico3-Consuntivo_vendemmia2023.eventbrite.it), sarà presentato dunque l’attesissimo consuntivo dell’ultima vendemmia nel Veneto, suddiviso per provincia e tipologia di uva, risultante dalle dichiarazioni di produzione dei viticoltori elaborate dagli uffici regionali e da Avepa; inoltre si discuterà di mercati internazionali del vino, a partire dall’export di vino veneto.

Il vigneto veneto nel 2022 si presenta in ottima salute: la superficie viticola già in produzione è pari a 94.708 ettari (+0,8% rispetto al 2021), mentre quella potenziale ha raggiunto i 101.100 ettari (+1,3%). I vigneti sono in prevalenza investiti con le varietà Glera (36.714 ettari, +1,6%) e Pinot grigio (15.988, -0,2%), che insieme rappresentano il 52% delle superfici vitate venete.

La produzione totale di uva raccolta, che nel 2022 è stata pari a circa 15 milioni di quintali (+7,2% rispetto al 2021), di cui quasi il 75% prodotta in zona DOC e per oltre il 22% in aree IGT, secondo le previsioni vendemmiali 2023 rilasciate nei mesi scorsi, viene stimata in ulteriore aumento del +5/10%. E questo, nonostante le difficoltà atmosferiche registrate nei mesi primaverili ed estivi, caratterizzati da frequenti precipitazioni e forti grandinate e le problematiche fitosanitarie, in primis la Flavescenza Dorata che, seppur ben contenuta, continua a far sentire i suoi effetti.

Passando all’export di vino veneto, l’analisi di Veneto Agricoltura conferma che, lo scorso anno, il fatturato regionale del settore ha toccato i 2,84 miliardi di euro (+13,9% rispetto al 2021), segnando un nuovo record storico; tuttavia i quantitativi esportati sono aumentati in maniera molto più contenuta (7,9 milioni di quintali, +0,4%).

E nei primi sei mesi del 2023 la situazione presenta dei segnali poco incoraggianti, con una leggera flessione dei valori esportati a livello nazionale (-0,4%): considerando i primi dieci mercati di destinazione (top buyers) in volume di vino fermo in bottiglia, risultano perdite a doppia cifra per Stati Uniti e Canada e, nel complesso, una riduzione del -9%, mentre gli spumanti presentano diminuzioni maggiori (-13%).

In questo contesto, il Veneto, nonostante una perdita superiore alla media nazionale (-1,1%), si conferma al comando della classifica dei maggiori esportatori di vino in Italia (1,34 milioni di euro), con una quota di poco oltre il 35% del totale nazionale.

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