Macfrut 2025: l’Emilia-Romagna guida le filiere ortofrutticole grazie a qualità, innovazione e sostenibilità

Macfrut 2025

RIMINI – L’Emilia-Romagna si presenta da protagonista alla 42ª edizione di Macfrut, in programma a Rimini, con uno stand istituzionale (Pad. D5-071) realizzato in collaborazione con i Consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp.

In prima fila per rappresentare un sistema agroalimentare all’avanguardia: imprese ortofrutticole, eccellenze certificate, innovazione, formazione e internazionalizzazione.

All’inaugurazione, prevista per domani, interverranno il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“Macfrut è un appuntamento strategico per il nostro comparto ortofrutticolo, un modello produttivo che unisce competitività e sostenibilità”, affermano de Pascale e Mammi. “Siamo impegnati a rafforzare il legame tra imprese, ricerca e formazione, investendo risorse europee in modo mirato per affrontare le sfide del settore: cambiamenti climatici, volatilità dei mercati, e incertezze geopolitiche. Serve una politica europea che garantisca regole chiare e risorse adeguate per valorizzare il lavoro agricolo e le produzioni di qualità”.

Uno stand che racconta il modello Emilia-Romagna

Lo stand regionale è uno spazio dinamico di incontro tra aziende, istituzioni e pubblico, dove si alterneranno degustazioni di prodotti certificati, momenti di confronto tecnico e attività didattiche con il coinvolgimento degli studenti degli istituti agrari.

Tra gli appuntamenti di rilievo, la presentazione di un progetto del Gruppo operativo per l’innovazione (GOI) selezionato dagli studenti stessi, oltre alla partecipazione di due delegazioni internazionali da Mongolia e Cuba. Nel pomeriggio del 7 maggio è previsto un focus su ricerca e innovazione nell’ambito del sistema Akis e dei programmi operativi regionali.

Un comparto da 199 milioni di euro: i numeri del sostegno

Nel 2025 la Regione Emilia-Romagna destina oltre 108 milioni di euro al comparto ortofrutticolo e pataticolo, grazie ai fondi europei Feaga per gli interventi settoriali della Politica agricola comune. I fondi sostengono le Organizzazioni dei produttori e le AOP con 11 programmi operativi approvati.

  • 105,9 milioni per il comparto ortofrutticolo (8 programmi operativi, 7 AOP e 1 OP singola), a fronte di una spesa complessiva di 199,4 milioni.

  • 2,3 milioni per il settore della patata (3 programmi, 257 produttori), con una spesa prevista di 3,8 milioni.

Gli interventi riguardano l’acquisto di impianti moderni, tecniche a basso impatto ambientale, promozione, logistica e sostenibilità.

Simposio internazionale sulla patata: focus globale su ricerca e sviluppo

Tra gli eventi più attesi, il Simposio internazionale sulla patata, organizzato in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura. In programma dal 6 all’8 maggio, vedrà la partecipazione di esperti da Francia, Svizzera, Austria, Belgio, Spagna, Egitto, Namibia e Italia, che si confronteranno su innovazione, mercati e sfide fitosanitarie.

La giornata inaugurale, aperta dall’assessore Mammi, sarà dedicata al confronto tra istituzioni e stakeholder europei su produzione, trasformazione e nuove dinamiche commerciali. Mercoledì 7 focus su tecniche innovative e giovedì 8 chiusura con una panoramica sulla sostenibilità della pataticoltura italiana, che conta sei denominazioni di qualità riconosciute a livello europeo.

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