ROMA – Secondo il V Rapporto AGRIcoltura100, le imprese che investono in sostenibilità sono anche le più innovative e performanti. In particolare, l’83% delle aziende con un alto livello di sostenibilità ha un elevato indice di innovazione, rispetto al 39% della media generale.
Inoltre, quasi il 60% delle aziende sostenibili ha investito in cinque o più ambiti di sviluppo nel solo ultimo anno, il doppio rispetto alla media complessiva.
Performance economiche superiori per le aziende sostenibili
Le aziende con alti standard di sostenibilità mostrano anche performance economiche superiori. Hanno una produttività (fatturato per addetto) che è superiore del 72% rispetto a quelle con livelli di sostenibilità medi o bassi, e una redditività (utile per addetto) quasi triplicata. Inoltre, queste imprese hanno un fatturato relativo all’export più di tre volte superiore rispetto alla media.
I rischi per le imprese agricole e la gestione del rischio
Nell’edizione 2025, l’indagine dedica ampio spazio alla gestione del rischio. Le principali minacce per le imprese agricole provengono da eventi naturali: il 73% delle aziende ha subito danni da eventi naturali negli ultimi tre anni, con il 91% di queste che ha registrato danni alle coltivazioni. Altri rischi includono danni alle infrastrutture (26%) e fenomeni come stress idrico, erosione del terreno e degradazione del suolo.
Inoltre, il 61% delle aziende si sente vulnerabile riguardo l’andamento dei costi di produzione, il 55% teme le oscillazioni dei prezzi di vendita, e il 49% è preoccupato per la concorrenza extra-UE.
L’agricoltura come attore nella mitigazione del rischio
Nonostante i rischi, l’agricoltura è anche un attore fondamentale nella mitigazione di tali minacce. Le aziende agricole più sostenibili sono attive nella gestione e razionalizzazione dell’acqua, nella cura delle modalità di lavorazione del terreno e nella costruzione di barriere naturali. Il ricorso a forme di difesa passiva, come le assicurazioni contro danni naturali, è ancora limitato, coinvolgendo solo un terzo delle imprese.
Il futuro della sostenibilità agricola
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, commenta: “I dati del V Rapporto AGRIcoltura100 confermano che il paradigma è cambiato: la sostenibilità è ormai un requisito essenziale per le aziende agricole, non solo un obiettivo. L’indagine ci permette di individuare le aree di miglioramento per il settore e affrontare le sfide future con spirito innovativo”.
Anche Luca Filippone, direttore generale di Reale Group, sottolinea: “L’agricoltura è uno dei settori più esposti ai cambiamenti climatici, ma è anche tra i più attivi nel promuovere modelli di sviluppo sostenibili. Con AGRIcoltura100, vogliamo valorizzare le imprese agricole che investono nel futuro e rafforzare il legame tra sostenibilità, innovazione e resilienza.”
Le imprese premiate per l’impegno nella sostenibilità
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1° posto: Cherubini F.lli, Lonato del Garda (Brescia)
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2° posto: San Felice, Castelnuovo Berardenga (Siena)
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3° posto: Cantina Produttori Valdobbiadene, Valdobbiadene (Treviso)
Menzioni speciali:
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Impatto ambientale: COAB Società Cooperativa Agricola, Corigliano Rossano (Cosenza)
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Salute alimentare: Ca’ Marcanda, Castagneto Carducci (Livorno)
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Rapporti con le reti e la comunità: Azienda vitivinicola Enrico Crola, Mezzomerico (Novara)
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Gestione del rischio: Cantine Scala, Caorle (Venezia)
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Occupazione dei giovani: Sartori Organic Farm, Ledro (Trento)
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Agricoltura al femminile: Santissima Annunziata, San Vincenzo (Livorno)
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Transizione energetica: Azienda Agricola Campisi Antonino, Siracusa
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Digitalizzazione e agricoltura 4.0: Lodali, Treiso (Cuneo)
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Benessere degli animali: Corte Camerlenga, Viadana (Mantova)