In Toscana al via il Tavolo dell’Agrobiodiversità

FIRENZE – Nasce il Tavolo dell’Agrobiodiversità regionale, un luogo dove poter scambiarsi informazioni, know-how, analisi e approfondimenti utili a individuare le migliori tecniche di conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche locali a rischio estinzione.

E’ uno dei risultati emersi durante l’incontro, molto partecipato, che si è svolto in occasione della Giornata nazionale dell’Agrobiodiversità, presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze.

Presieduto dalla vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, al Tavolo potranno incontrarsi possibili partenariati per la partecipazione a call su fonti di finanziamento regionali, italiane ed europee così come si potranno condividere le crescenti difficoltà di conservazione delle risorse genetiche locali a causa dei sempre più elevati costi e degli effetti dei cambiamenti climatici.

Il Tavolo sarà il frutto di un protocollo d’intesa che vede  10  firmatari, oltre alla Regione Toscana, ovvero: ll Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze; il Dipartimento di scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (DiSAAAa)  e il Dipartimento di scienze veterinarie (DSV)  dell’Università di Pisa; l’Istituto per la bio-economia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IBE); l’Unione dei Comuni Montani del Casentino; l’Unione dei Comuni della Garfagnana; l’Unione dei Comuni della Val di Merse; l’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Statale A. Fanfani- A.M. Camaiti di Pieve Santo Stefano (AR); l’Ente Parco nazionale arcipelago toscano; l’Ente Terre regionali toscane.

“Con questo strumento – ha detto la vicepresidente Saccardi – daremo nuovo impulso ad una scelta strategica della Regione: tutelare un patrimonio che non soltanto contribuisce a preservare quella fondamentale ricchezza rappresentata dalla nostra diversità biologica, ma che rafforza anche la capacità produttiva delle nostre filiere agroalimentari nel segno della qualità e della salubrità. E tutto questo, lo sottolineo, puntando sulla forza della ricerca, della conoscenza e della capacità di fare rete tra mondo istituzionale e scientifico”.
Il Tavolo dell’Agrobiodiversità non è stato l’unico protagonista durante l’incontro, che ha visto anche la presentazione della nuova banca dati dei Repertori regionali delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione della Toscana.
Il nuovo applicativo sostituisce il vecchio, non più sicuro, e sarà a breve pubblicato all’indirizzo https://www.regione.toscana.it/agrobiodiversità.

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