ROMA – L’Assemblea Generale della European Flour Millers, l’Associazione che rappresenta l’Industria molitoria europea a frumento tenero (3.800 Molini e 47 milioni di tonnellate di frumento tenero e segale annualmente trasformate in circa 600 tipologie di farine), ha confermato in data odierna Francesco Vacondio dei Molini Industriali di Modena alla Presidenza dell’Associazione per il biennio 2025/2026. Francesco Vacondio sarà coadiuvato dai vicepresidenti Jan Cordesmeyer (Germania) e Gary Sharkey (Gran Bretagna).
Lo comunica Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia (FederPrima/Confindustria) – che costituisce una delle 25 Associazioni molitorie nazionali aderenti alla European Flour Millers.
“La conferma di un nostro rappresentante ai vertici dell’Industria molitoria europea – evidenzia Piero Luigi Pianu, direttore Italmopa – costituisce certamente motivo di grande orgoglio per il nostro comparto, la cui leadership deriva dall’ineguagliabile capacità dei nostri mugnai di individuare, selezionare, miscelare e trasformare le migliori varietà di grano in farine di impareggiabile qualità. Ma essa rappresenta, in questo momento, anche un impegno di grande responsabilità alla luce, in particolare, sia delle incertezze che caratterizzano il quadro internazionale e relative conseguenze sul commercio delle materie prime e dei prodotti alimentari trasformati, sia dalla prossima ridefinizione della Politica Agricola Comune. Nell’augurare, pertanto, buon lavoro a Francesco Vacondio, la nostra Associazione proseguirà al suo fianco per fornire ogni opportuno contributo e supporto”.
L’industria molitoria italiana a frumento tenero, rappresentata in esclusiva da Italmopa, trasforma annualmente 5,8 milioni di tonnellate di frumento per la produzione di circa 4,3 milioni di tonnellate di farine destinati in misura del 58% circa alla produzione di pane e prodotti sostitutivi, del 17% per produzione di biscotti, lievitati e prodotti della pasticceria, del 10% per la produzione di pizze, dell’8% per l’esportazione, del 5% per usi domestici e del 2% per la produzione di pasta.