Garda Doc: Chiuso il convegno con Horeca e Gdo, tra dati e nuove prospettive

Garda Doc

PESCHIERA DEL GARDA – Si è concluso ieri il convegno Garda Doc tra Horeca e GDO: numeri, percezioni e prospettive, un momento di confronto e approfondimento promosso dal Consorzio di Tutela Garda DOC, dedicato a fare il punto sull’andamento e il posizionamento della denominazione Garda DOC all’interno dei canali Horeca e della grande distribuzione organizzata.

L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare in anteprima i risultati del progetto di ricerca sviluppato da Wine Meridian, articolato su due livelli complementari: da un lato l’analisi qualitativa e quantitativa condotta con il supporto del Consorzio Distributori Alimentari (CDA), focalizzata sulle performance della denominazione nelle aree strategiche del Nord Italia; dall’altro, un’indagine percettiva condotta presso un panel di esperti composto da sommelier, giornalisti, opinion leader, ristoratori e blogger.

La denominazione Garda DOC rappresenta una delle realtà più promettenti del panorama enologico italiano, con ampie potenzialità di crescita Horeca nazionale – ha dichiarato Paolo Fiorini Presidente del Consorzio Garda DOC –. Per questo abbiamo strutturato un progetto che mira a fornire strumenti concreti e dati utili per supportare i produttori in un percorso strategico consapevole, capace di valorizzare le peculiarità del territorio e il posizionamento distintivo del brand Garda DOC nel mercato contemporaneo. Questo convegno si inserisce all’interno di una strategia più ampia, un progetto complesso e articolato avviato nel 2022, che ogni anno approfondisce un ambito diverso del sistema Garda DOC. L’obiettivo è costruire un’identità forte e riconoscibile, capace di valorizzare il legame con il territorio unico del Lago di Garda e di supportare il Consorzio con strumenti concreti per affrontare le sfide della distribuzione e del posizionamento di marca.”

Di particolare interesse gli interventi dei relatori: Christoph Mack – CEO di Mack & Schuhle AG, Fabio Piccoli Direttore Responsabile e fondatore di Wine Meridian, Lucio Roncoroni Direttore generale presso CDA Consorzio Distributori Alimentari, Daniele Colombo Wine and spirit Category manager Esselunga,  Helena Mariscal Direttore Acquisti Private Label e Brand Esclusivi Mack & Schühle AG Nicholas Moschi Direttore Acquisti presso Liberty Wines, che, durante i loro interventi, hanno fornito alla platea punti di vista differenti e complementari, utili a comprendere le dinamiche dei mercati italiani ed esteri, sia nei canali tradizionali che nella grande distribuzione.

La denominazione Garda DOC ha tutte le caratteristiche per affermarsi come un riferimento nel panorama enologico internazionale: vini dal profilo moderno, accessibili ma mai banali, capaci di interpretare al meglio il gusto contemporaneo», afferma Christoph Mack, CEO di Mack & Schühle AG. «Ma ciò che rende davvero speciale questa denominazione è il legame profondo con un territorio unico, che conosco personalmente e frequento da anni. Il Lago di Garda, con il suo clima mite, la sua bellezza paesaggistica e la cultura dell’accoglienza, conferisce ai vini un’identità forte e riconoscibile. Promuovere il Garda DOC significa raccontare non solo un vino, ma un’esperienza, un luogo che il pubblico tedesco ama e con cui sente una forte affinità

Daniele Colombo, Wine and spirit Category manager Esselungaha dichiarato“Esselunga crede nel valore dei localismi e si impegna attivamente a sostegno del Made in Italy, promuovendo prodotti che esprimono l’identità e la tradizione del nostro paese. Il settore dei vini è strategico: oltre a riservargli ampio spazio nei nostri negozi attraverso le enoteche, abbiamo creato anche un sito e-commerce dedicato. Nel panorama vitivinicolo attuale la denominazione DOC Garda ha interessanti potenzialità di crescita, anche grazie alla notorietà internazionale di questo territorio.”

Oggi il progetto Garda DOC rappresenta l’esperienza di un sistema territoriale davvero contemporaneo. Per la prima volta un consorzio guarda con chiarezza, senza timori e con coraggio, direttamente al consumatore finale” aggiunge Fabio Piccoli direttore responsabile e fondatore di Wine Meridian e autore dello studio “Non si tratta solo di promozione, ma di un coinvolgimento reale, interdisciplinare, che include anche figure come i buyer nel processo progettuale stesso. Questo è un sistema moderno, che ha una visione da costruire. Garda Doc è, in questo senso, una denominazione d’avanguardia: una risposta contemporanea. Si sta costruendo un modello dove convivono più identità sotto una visione comune. È un progetto basato sulla condivisione di valori, intenti e prospettive, che punta sull’interconnessione tra valore e origine.»

Garda DOC non è soltanto una denominazione, ma una piattaforma identitaria capace di rappresentare un’idea evoluta di italianità: elegante, accessibile, contemporanea.” continua Lucio Rocoroni  direttore generale presso CDA Consorzio Distributori Alimentari “Per competere in un mercato dove il valore del brand è centrale, il Consorzio Garda DOC afferma un racconto coerente e distintivo, che unisce la forza del territorio gardesano alla credibilità di una rete distributiva solida e professionale. La sfida ora è costruire una narrazione condivisa che attraversi la filiera, dalla produzione alla ristorazione, e che renda il Garda DOC ancora più riconoscibile, e altamente desiderabile. Solo così potremo parlare il linguaggio del futuro. Questo studio rappresenta un tassello importante verso il raggiungimento di questo obiettivo.”

Il progetto Garda DOC si distingue per un forte orientamento alla contemporaneità e per una visione chiara del futuro del vino italiano. È una denominazione pensata per intercettare i gusti di un pubblico internazionale, giovane, consapevole e curioso, che ricerca vini capaci di coniugare qualità, identità e piacevolezza.” aggiunge Nicholas Moschi Direttore Acquisti presso Liberty Wines “Allo stesso tempo, Garda DOC nasce per valorizzare l’esperienza, la dedizione e la visione dei produttori locali, che da generazioni custodiscono il patrimonio vitivinicolo del territorio gardesano. Attraverso un lavoro costante su stile, coerenza qualitativa e narrazione, Garda DOC si propone oggi come un autentico ambasciatore del ‘bere bene’ italiano: un vino capace di rappresentare l’unicità di un terroir straordinario, la raffinatezza dei suoi paesaggi e l’evoluzione culturale del gusto, con uno sguardo rivolto sia alle nuove generazioni di consumatori che ai mercati più esigenti. In questo equilibrio tra radici e innovazione risiede la forza della denominazione Garda DOC.”

Garda DOC rappresenta per il mercato tedesco molto più di una denominazione: è l’espressione autentica di un territorio straordinario che combina storia vitivinicola, biodiversità varietale e uno stile di vita profondamente italiano.” afferma Helena Mariscal direttore acquisti private label e brand esclusivi mack & schühle AG al termine del suo intervento “È proprio questa combinazione fatta di qualità, riconoscibilità e appeal emozionale a rendere Garda DOC una proposta unica e fortemente attrattiva per il mercato tedesco. Garda DOC è una denominazione che unisce la ricchezza di territori iconici con una gamma ampia di stili e vitigni internazionali già noti e apprezzati dal mercato. La sua forza risiede nella combinazione tra qualità, identità territoriale e un marchio dal forte appeal internazionale, facilmente riconoscibile e associato al lifestyle italiano. Con una presenza rilevante di turisti ogni anno sul Lago di Garda, l’enoturismo diventa un potente strumento di promozione, rafforzando il legame tra vino e territorio. Inoltre, grazie a una distribuzione già orientata all’export, Garda DOC si posiziona come un’estensione naturale per i mercati chiave come Germania, Svizzera e Francia. La partecipazione a fiere, la costruzione di un marchio unico e investimenti mirati rendono Garda DOC una denominazione con un potenziale internazionale concreto, in grado di coniugare tradizione e modernità nel calice.”

Dall’analisi è emerso un quadro chiaro delle potenzialità della denominazione, ma anche delle sue specificità già apprezzate dal trade, come la versatilità, la freschezza e il legame con un territorio d’eccellenza noto in tutto il mondo per la qualità della vita e del turismo.

Il convegno ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo della distribuzione, buyer della GDO, operatori del canale Horeca e membri del Consorzio, generando un confronto ricco di spunti utili per delineare le future strategie di promozione e distribuzione della denominazione Garda DOC.

Il Consorzio di Tutela Garda DOC conferma nuovamente, attraverso l’attività di studio, promozione e comunicazione, il proprio impegno a sostenere la crescita della denominazione con azioni mirate, fondate sull’ascolto del mercato e sull’analisi puntuale dei dati.

Il Consorzio Garda DOC

Un territorio collinare dalle caratteristiche paesaggistiche uniche, tra Lombardia e Veneto, protetto dalle montagne e affacciato sul bacino più grande d’Italia: qui, tra le province di Brescia, Mantova e Verona, sorge la DOC Garda, un’area di produzione vitivinicola in cui le speciali condizioni climatiche hanno plasmato nel tempo le qualità delle diverse specie di uva che vi crescono e, tuttora, ne determinano le peculiarità. Riconosciuta per la prima volta nel 1996 con lo scopo di valorizzare i vini varietali prodotti nelle 10 storiche zone di produzione dell’area gardesana, la DOC Garda è una denominazione guidata da un forte spirito di innovazione, in grado, negli anni, di evolversi in base alle esigenze dei consumatori, pur rispettando un prodotto che qui ha origini antichissime. Ottenuto il riconoscimento ministeriale nel 2015 e operante erga omnes dal 2016, oggi il Consorzio Garda Doc rappresenta 250 utilizzatori della denominazione, dando voce e promuovendo una fra le più preziose eccellenze enogastronomiche d’Italia.

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