Olio. Il miglior extravergine d’oliva 2025 è di Sannicandro (Bari), podio tutto pugliese alla settima edizione del Mastro d’Oro

ROMA – È pugliese il miglior olio extravergine d’oliva d’Italia del 2025.

Lo produce il Frantoio Oleario Mossa Domenica di Sannicandro di Bari, con l’etichetta Natyoure, vincitore assoluto della settima edizione del Premio Mastro d’Oro, l’unico concorso nazionale riservato esclusivamente ai frantoiani e promosso da AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) insieme ad AFP (Associazione Frantoiani di Puglia).

E come se non bastasse, a completare il podio sono altri due fuoriclasse dell’olio made in Puglia: Il Frantolio di D’Amico Pietro di Cisternino (BR) al secondo posto con l’etichetta Trisole, e l’Azienda Agricola Il Mandrione di Vieste (FG) al terzo posto con le sue etichette Tenute Mandrione, Riserva, Gria – Bio DOP.

Una vittoria corale che premia non solo la qualità, ma anche la capacità dei frantoiani pugliesi di innovare nel solco della tradizione. I vincitori sono stati selezionati dal Comitato di Assaggio dell’Università degli Studi di Bari, riconosciuto dal MASAF, secondo criteri scientifici e oggettivi. Oltre al podio nazionale, sono stati assegnati i premi Mastro d’Oro Regionali, per i migliori oli di ciascuna regione partecipante, e i Mastro d’Oro Monocultivar, dedicati agli oli prodotti da una singola varietà. Diversi anche gli oli che hanno ricevuto menzioni d’onore, dimostrando quanto si stia alzando l’asticella qualitativa in tutta la filiera.

IL CONCORSO

Il concorso, nato per valorizzare la figura del frantoiano, mette al centro il lavoro di chi, con competenza e responsabilità, determina la qualità finale dell’olio.

“Un olio DOP, IGP o biologico – ha spiegato Alberto Amoroso, presidente di AIFO – nasce dalla visione e dalla cura di chi opera nel frantoio. Tracciabilità, sostenibilità, qualità certificata: oggi l’extravergine non può prescindere da questi valori. Il Mastro d’Oro vuole premiare chi li incarna ogni giorno. E desidero ringraziare tutti i frantoiani che, con coraggio, decidono ogni anno di mettersi in gioco inviando i propri campioni. La crescita del concorso, in partecipazione e livello qualitativo, è il segno della loro fiducia”.

“Il frantoio – ha aggiunto Stefano Caroli, presidente di AFP – è un presidio culturale e ambientale. Il podio tutto pugliese dimostra che la nostra terra resta un punto di riferimento per la qualità e l’innovazione nel settore. Ci rivediamo per la prossima edizione del Mastro d’Oro, ma prima ci diamo appuntamento a Evolio Expo, dove consegneremo il Premio Speciale Mastro d’Oro 2025 e continueremo a discutere di sostenibilità e futuro della filiera”.

Il Premio Speciale “Mastro d’Oro 2025” sarà consegnato in occasione di EVOLIO Expo, il grande appuntamento dedicato all’innovazione olivicolo-olearia, in programma dal 29 al 31 gennaio 2026 alla Fiera del Levante di Bari.

Il Mastro d’Oro si affianca alle molte iniziative promosse da AIFO in collaborazione con CNA e altri attori del comparto olivicolo. Tra questi, Italia Olivicola, la principale AOP del settore, con cui AIFO condivide da tempo obiettivi comuni nell’ambito della promozione dell’olio di qualità, anche grazie ai programmi operativi cofinanziati dall’Unione Europea. Programmi che puntano a rafforzare il legame tra produzione agricola e trasformazione, valorizzare la tracciabilità, supportare la sostenibilità ambientale e offrire strumenti di crescita e formazione per tutta la filiera.

Il messaggio che arriva da Maglie è chiaro: il futuro dell’olio italiano passa da una filiera integrata e coesa, dove il lavoro degli olivicoltori e quello dei frantoiani si uniscono per dare vita a un extravergine d’oliva tracciabile, sostenibile e riconoscibile nel mondo.

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