Vendemmia Valle d’Aosta: crescita dell’8% rispetto al 2024, ottima qualità

Vendemmia eroica a Morgex in Valle d'Aosta

ROMA – E’ in corso in tutta la Valle d’Aosta la vendemmia 2025, che si attesta a un +8% rispetto al 2024, con una qualità ottima.

È quanto rilevato dall’indagine vendemmiale 2025, realizzata attraverso un processo di armonizzazione delle metodologie adottate da Assoenologi, Unione italiana vini (Uiv) e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) al quale si aggiunge il contributo dell’Ufficio competente del Masaf e delle regioni.

L’estate è stata ottimale per i vigneti valdostani. Ad un giugno caldo e piovoso è seguito un luglio secco, con temperature appena al di sotto delle medie degli ultimi anni, rientrate nella media ad agosto, seppur nell’ultima decade del mese si sia registrato un graduale calo termico, rivelatosi perfetto per raggiungere le fasi finali di maturazione delle uve, che segnano ottimi livelli di acidità.

Dal punto di vista fitosanitario non è stato segnalato nulla di grave, se non piccole aree colpite da Popillia Japonica, che hanno causato il mancato raccolto nei lotti di vigneto colpiti.

La vendemmia risulta in anticipo di 7-10 giorni rispetto alla media degli ultimi anni. Nella zona di Aymavilles la vendemmia è iniziata dopo Ferragosto con le uve Chardonnay e Pinot Nero destinate alla produzione di basi spumante, seguite dalla raccolta del Moscato di Chambave, del Pinot Grigio e degli altri bianchi del territorio. Se il mese di settembre decorrerà soleggiato, si prospetta la raccolta del Nebbiolo all’ultima decade di settembre, in netto anticipo con la media tradizionale, segno anche del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo. La previsione è dunque un’ottima qualità e un buon raccolto.

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