AOSTA – Saranno 1.001 i vini provenienti da 372 aziende di 17 Paesi di tutto il mondo, ai nastri di partenza della 33esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes – organizzato da Cervim Viticoltura eroica -, che svolgerà le selezioni i prossimi 20 e 21 settembre, a Sarre (Valle d’Aosta).
Si tratta della seconda edizione più partecipata di sempre (solo dopo il 2024) e l’edizione con il record di aziende partecipanti (erano 365 nel 2024). Fra le novità vini dall’Albania, cresce la presenza dell’Europa dell’Est, Spagna leader dei Paesi esteri e ben 18 regioni italiane rappresentate.
“Siamo molti soddisfatti per i numeri del Mondial des vins Extrêmes 2025 le cui selezioni si svolgeranno nel prossimo fine settimana in Valle d’Aosta – sottolinea il presidente Cervim, Nicola Abbrescia -. Nonostante una congiuntura internazionale non favorevole per il settore enologico, la minaccia dei dazi, il concorso Cervim, l’unico dedicato alla viticoltura eroica, si presenta in ottima salute e conferma il numero di aziende partecipanti dello scorso anno, arrivando alle 1000 etichette presenti. E’ un concorso che valorizza ed esalta autentiche isole della biodiversità viticola, oltre a salvaguardare dei paesaggi unici: i consumatori cercano sempre più vini unici come quelli della viticoltura eroica e le aziende vedono nel Mondial des vins Extrêmes una vetrina internazionale ed un concorso a cui non mancare.
Anche l’Assessore all’Agricoltura e Risorse naturali della Regione Valle d’Aosta esprime grande apprezzamento per l’organizzazione di questo appuntamento che, attraverso il lavoro del Cervim, contribuisce alla promozione dei vini valdostani, valorizzando la viticoltura eroica a livello internazionale.
Fra i 16 Paesi stranieri – in totale 461 vini da 157 aziende -, oltre alla citata novità Albania, massiccia presenza della Spagna con 242 vini da 74 aziende; la Svizzera con 97; importante presenza della Francia con 40 vini da 17 aziende, Germania con 33 vini da 9 aziende; Brasile con 13 vini; Georgia 11 vini; Portogallo 4; Argentina, Austria, Capo Verde e Grecia con 3 vini; Armenia, Macedonia del Nord e Ucraina con 2 vini; Slovacchia con 1 vino.
Saranno 18 invece le regioni eroiche italiane (16 regioni più 2 province autonome) con 540 etichette da 215 aziende: a guidare la pattuglia di vini tricolori c’è la Valle d’Aosta con 81 vini, quindi Trentino con 56 vini, Veneto e Toscana con 52 vini, poi Liguria 50 e Sicilia 47 vini in concorso. A seguire Alto Adige con 44 vini, Piemonte 37, Sardegna 35, Campania 30, Lombardia 26, Lazio 12, Calabria 7, Molise 5, Abruzzo 2, Marche 2, Emilia Romagna 1 e Umbria 1.
I vini presentati vengono divisi in 9 categorie: vini bianchi tranquilli annate 2024, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l); vini bianchi tranquilli annate 2023 e precedenti, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l); vini bianchi tranquilli semidolci (con residuo zuccherino da 6,1 a 45 g/l); vini rossi tranquilli annate 2023 e 2024; – vini rossi tranquilli annate 2022 e precedenti; vini rosati tranquilli; vini spumanti; vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45,1 g/l); vini liquorosi.
Il Mondial – Si tratta dell’unica manifestazione enologica mondiale interamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche. Il Mondial des Vins Extremes è organizzato dal Cervim in collaborazione con Consorzio Vini Valle d’Aosta, l’AIS Valle d’Aosta e l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta con il patrocinio dell’O.I.V. (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin.
I vini ammessi – Sono ammessi al Mondial des Vins Extrêmes 2025 soltanto i vini prodotti da uve di vigneti che presentano almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti: altitudine superiore ai 500 m s.l.m., ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano; pendenze del terreno superiori al 30%; sistemi viticoli su terrazze o gradoni; viticolture delle piccole isole.
La particolarità del Mondial des Vins Extrêmes è dovuta principalmente alla varietà dei vini in degustazione, prodotti per lo più da vitigni autoctoni, caratterizzati da terroir unici che segnano indelebilmente i profumi e i sapori e che rendono questo Concorso unico nel panorama dei concorsi enologici mondiali.