Fotovoltaico: Emilia Romagna con 5.661 impianti (12,3% Italia) e energia prodotta di 446 GWh

BOLOGNA – Si è svolta oggi la presentazione agli imprenditori agricoli emiliano-romagnoli del primo Report dell’Osservatorio sulle Agroenergie e incentivi per le imprese di Confagricoltura, con il sostegno di Enel.

L’evento ha fatto luce sull’importanza di investire sempre più sull’energia elettrica ottenuta da sistemi d’avanguardia, dal fotovoltaico all’agrivoltaico avanzato alle biomasse fino alla costituzione di Comunità energetiche grazie al coinvolgimento di cittadini, imprese ed enti.

Significativo è il contributo che sta dando al Paese il comparto agricolo consegnando una produzione di energia rinnovabile elettrica che si attesta all’11%: 48mila impianti, una capacità installata pari a 5 GW e una produzione di 13 TWh.

L’Emilia-Romagna mostra una buona distribuzione della capacità installata da fonte rinnovabile, in particolare emerge la performance positiva del fotovoltaico: alla fine del 2023 il settore agricolo emiliano-romagnolo è rappresentato da 5.661 impianti sui 46mila nel Paese (12,3%), con una potenza complessiva pari a 423 MW (14,7%) ed una energia prodotta di 446 GWh (14,94%).

Più rinnovabili in agricoltura è l’obiettivo che si pone Confagricoltura Emilia-Romagna. “L’efficientamento energetico è una componente chiave della transizione green che consente alle aziende agricole di ridurre i costi di produzione, ottimizzare i consumi, migliorare gli standard produttivi quali-quantitativi, concorrendo alla realizzazione di un sistema energetico a basso impatto ambientale, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo sostenibile e l’Accordo di Parigi, verso la neutralità climatica – commenta il vicepresidente regionale, Andrea Betti -. Fondamentale per lo sviluppo delle rinnovabili in ambito agricolo è il sostegno agli investimenti in tecnologie performanti. Chiediamo di favorire l’installazione di impianti fotovoltaici non solo nelle aree idonee, ma anche in quelle ordinarie al fine di consentire la crescita dell’agrivoltaico avanzato che è in grado di coniugare la coltivazione agricola di qualità con la produzione di energia utilizzando moduli solari sollevati da terra. Di pari passo occorre semplificare l’iter burocratico finalizzato alla costruzione di nuovi impianti agevolando così il percorso di transizione energetica degli imprenditori agricoli”.

All’iniziativa promossa da Confagricoltura Emilia-Romagna hanno preso parte, per l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, il direttore settore competitività e sviluppo dell’innovazione, Giuseppina Felice, e il responsabile area agricoltura sostenibile, Giampaolo Sarno; per Enel Valentina Giarletta (associazioni e stakeholders e affari istituzionali), Riccardo Giangregorio (spazi Enel nord est Business to consumer), Graziano Zanetti (canali diretti Emilia-Romagna business to business), Simone Benassi (Comunità energetiche business to business) e per Confagricoltura il direttore politiche Sviluppo sostenibile e innovazione, Donato Rotundo, la responsabile Clima ed Energia, Roberta Papili, oltre al vicepresidente regionale Andrea Betti.

 

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