ROMA – Un’altra settimana all’insegna del risparmio e della qualità con La Borsa della Spesa, il servizio informativo settimanale realizzato da BMTI e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit.
Per quanto riguarda le produzioni orticole, il maltempo che ha caratterizzato gli ultimi giorni, ha influito sulla domanda di frutta estiva, non comportando, per il momento, un aumento dei prezzi dei prodotti danneggiati. Tra la frutta consigliata: susine, che vedono la fine delle varietà primizie e l’arrivo di nuove varietà. Tra le più diffuse nei mercati troviamo le rosse, le black, le goccia d’oro e le sangue di drago. I prezzi all’ingrosso si mantengono regolari, tra 1,50 e 1,80 euro/kg (-2,1% rispetto al 2024) e la qualità è elevata.
La domanda generale di frutta è molto orientata sulle albicocche in queste settimane. Le varietà come le Pellecchiella stanno terminando mentre le Faralia sono disponibili all’ingrosso a circa 2,50 euro/kg. I quantitativi non sono elevati, ma la qualità è ora eccellente. Grande abbondanza di angurie sul mercato, con prezzi all’ingrosso in ulteriore calo poiché la produzione supera la richiesta, portando i prezzi a variare da 0,35 a 0,70 euro/kg (-18,2% rispetto alla scorsa settimana).
Ottima qualità per tutte le produzioni nazionali di meloni, tuttavia i quantitativi stanno leggermente diminuendo a causa delle temperature elevate. Il buon equilibrio tra domanda e offerta, però, mantiene i prezzi stabili. I meloni retati dal Centro-Sud Italia costano all’ingrosso tra 1,00 e 1,60 euro/kg, mentre quelli lombardi, di pregio, si attestano tra 1,80 e 2,00 euro/kg.
Infine, quantitativi in esaurimento per le pesche di piccolo calibro ma i prezzi all’ingrosso continuano ad essere regolari. Per il calibro grande si aggirano intorno a 2,50 euro/kg, mentre il calibro piccolo è a circa 1,50 euro/kg, leggermente superiori allo scorso anno.
Tra gli ortaggi, i prezzi dei peperoni sono in calo rispetto al mese scorso, grazie all’inizio della produzione in diverse regioni italiane, oltre alla Sicilia. I prezzi all’ingrosso oscillano tra 1,30 e 1,50 euro/kg. Prezzi regolari per le melanzane, tra 0,80 e 1,00 euro/kg, con una qualità eccellente. Prosegue bene la produzione di pomodori in piena aria del Centro.Sud Italia grazie al clima favorevole.
All’ingrosso, il pomodoro ciliegino si aggira sui 2,30 euro/kg, il datterino sui 2,50 euro/kg, il piccadilly sui 1,50 euro/kg, meno caro poiché meno richiesto e i lunghi verdi intorno a 1,20 euro/kg. Piena produzione di finocchi del Fucino, di ottima qualità nonostante un avvio tardivo della produzione a causa delle gelate primaverili di maggio. I prezzi all’ingrosso si attestano intorno a 1,20 euro/kg (-5,2% rispetto a un anno fa). Questo è il periodo ideale per consumare i peperoncini friggitelli, nel pieno della loro produzione, con prezzi all’ingrosso intorno a 2,30 euro/kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, il maltempo ha purtroppo frenato le attività di pesca, limitando la disponibilità di alcuni prodotti ittici freschi. Tra i più convenienti, questa settimana troviamo: le telline, molto richieste e all’ingrosso intorno a 7,00 euro/kg; il cefalo bosega, intorno a 4, 00 euro/kg sull’Adriatico e 6,00 euro/kg sul Tirreno, dove è più richiesto; l’alaccia, simile alla sardina, intorno a 2, 00 euro/kg; da 8,00 a 10,00 euro/kg a seconda della pezzatura i moscardini (-5% rispetto alla settimana scorsa); intorno a 10,00 euro/kg a seconda della pezzatura il pesce serra e, infine, restano stabili, sui 4,50 euro/kg, le vongole lupino.
Per quanto riguarda la cerna, rimangono invariati i prezzi per la carne di pollo e di tacchino grazie ad un equilibrio tra domanda e offerta. In particolare, i prezzi all’ingrosso del petto di pollo vanno da 7,45 a 7,85 euro/kg mentre per la fesa di tacchino oscillano tra 8,50 a 8,90 euro/kg.