ROMA – Dopo settimane di afa e maturazioni accelerate, l’estate romana cambia ritmo. Le temperature più miti degli ultimi giorni stanno infatti rallentando il mercato ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma (CAR).
Il nuovo report dell’Osservatorio Prezzi fotografa un rallentamento generalizzato degli acquisti, aggravato dalla scarsa affluenza di clienti e dall’avvicinarsi delle chiusure estive di molte attività commerciali.
A soffrire maggiormente sono i simboli della stagione: cocomeri e meloni, già penalizzati da un’eccessiva disponibilità, oggi scambiano rispettivamente tra 0,20 e 0,30 €/kg e tra 1,50 e 2,00 €/kg, con margini sempre più stretti per i produttori. Anche il comparto dei pomodori segue la tendenza al ribasso: i lunghi verdi scendono a 1,30 €/kg, i piccadilly a 1,40 €/kg e i lunghi rossi a 1,20 €/kg.
“Il nostro osservatorio conferma quanto il clima influenzi in modo diretto l’equilibrio del mercato – afferma Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR. “Prima le alte temperature hanno inondato i banchi di prodotto, ora le giornate più fresche e instabili ne frenano il consumo. A questo si aggiunge la fisiologica riduzione delle attività commerciali in estate”.
Le condizioni meteo instabili hanno colpito duramente anche la disponibilità di alcune referenze. Fragole e ciliegie provenienti dal nord Italia, in particolare dal Trentino, risultano praticamente assenti a causa delle forti piogge che hanno ostacolato la raccolta. Danni si registrano anche nel Centro Italia, con lattughe di pieno campo compromesse ma con prezzi che restano stabili grazie alla riduzione dell’offerta: 0,80 €/kg per la gentile, 1,30 €/kg per l’iceberg.
Un’eccezione è rappresentata però dai fagiolini, che grazie al clima più temperato hanno visto aumentare la disponibilità e ridurre i prezzi, ora a 5,50 €/kg per le partite raccolte a mano e 3 €/kg per quelle a raccolta meccanica.