BARI – Marcia a pieno ritmo la macchina organizzativa di Agrilevante, la rassegna internazionale delle tecnologie per il settore primario del Mediterraneo, che tiene la sua nona edizione a Bari dal 9 al 12 ottobre prossimo e che si avvia a confermare i numeri del 2023.
A poco più di due mesi dall’apertura dei tornelli, la superficie espositiva (60 mila metri quadrati lordi) risulta infatti assegnata quasi per intero con un numero di espositori in linea con quello di due anni fa. Dai macchinari per colture seminative, alle tecnologie per vigneti e frutteti, dalle soluzioni per l’orticoltura agli impianti per l’irrigazione sino alle attrezzature per la zootecnia, le case costruttrici italiane ed estere presenti ad Agrilevante offrono una gamma completa di soluzioni in grado di adattarsi ai differenti contesti ambientali dell’area e di soddisfare ogni esigenza produttiva dell’agricoltura mediterranea.
Ma la rassegna barese non è soltanto un “faro” sui macchinari agricoli più innovativi per le lavorazioni agricole; è anche l’occasione di un confronto fra decisori pubblici, stakeholder, tecnici e mondo accademico sui temi di più stretta attualità e di maggior rilievo per il settore primario del bacino. In questa prospettiva, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, organizzatrice diretta della rassegna barese, sta mettendo a punto un’ampia rosa di eventi tematici – convegni, seminari, workshop – che accompagnerà le quattro giornate della kermesse agromeccanica. Alcuni di questi appuntamenti sono già stati calendarizzati, mentre altri sono ancora in via di programmazione. L’inaugurazione di Agrilevante, fissata per la mattina del 9 ottobre, sarà preceduta come di consueto dalla conferenza stampa della vigilia, nel corso della quale verrà presentato lo scenario delle economie agricole mediterranee con tutti i più significativi trend del mercato agromeccanico.
Il continente africano sarà al centro della prima giornata della kermesse con un convegno – al quale parteciperanno autorità politiche e rappresentanti degli enti di istruzione e formazione in campo agricolo e agromeccanico, oltre che esponenti del mondo produttivo e delle professioni – sul tema “La nuova Africa: istruzione, formazione e addestramento per i tecnici dell’agricoltura e dell’agromeccanica”. Di grande interesse, oltre all’incontro dell’associazione dei giornalisti agricoli UNARGA con la stampa internazionale (il 9 ottobre) e alla presentazione dell’edizione 2026 di Agriumbria (il 10 ottobre), le iniziative promosse nei quattro giorni della kermesse dalle case editrici del settore.
Ad oggi sono già stati calendarizzati per giovedì 9 ottobre un convegno sul contoterzismo, mentre venerdì 10 ottobre si terranno in seminario sul tema “Reddito dalla zootecnia, si può fare” e “L’orticoltura industriale pugliese di fronte alla sfida climatica. Strategie per garantire sostenibilità e redditività”, organizzati da Edagricole. Nela giornata del 10 ottobre è in programma anche il workshop intitolato “Meccanizzazione del Levante. Un faro per l’agricoltura del Mediterraneo”, promosso dalla rivista Trattori. A seguire, sabato 11 ottobre, è il convegno dal titolo “Nuovi investimenti per un’agricoltura sostenibile, efficiente e redditizia”, promosso da Agromillora. Nella terza giornata di Agrilevante riflettori puntati sui grandi temi della meccanizzazione agricola globale con i lavori del Club of Bologna, una delle novità più attese della nona edizione della kermesse.
L’assise internazionale di esperti del settore agromeccanico, di rappresentanze delle case costruttrici e delle istituzioni accademiche, tiene per la prima la sua riunione a Bari, dove farà il punto sui più significativi trend di settore, analizzando i fabbisogni di meccanizzazione emergenti nei diversi contesti di riferimento. In via di definizione sono invece gli incontri tecnici promossi dall’Informatore Agrario sull’olivicoltura e sulla viticoltura, coltivazioni che contraddistinguono la maggior parte delle economie agricole mediterranee.