ROMA – “Al nostro costante richiamo verso il Governo sulla necessità di interventi urgenti per migliorare la resilienza dei territori di fronte alla crisi climatica corrisponde l’onestà intellettuale di plaudire, quando i provvedimenti vanno nella direzione, che riteniamo giusta e la recente riunione della Cabina di regia per la crisi idrica evidenzia un cambio di passo, di cui rendiamo merito alla struttura del Ministero Infrastrutture e Trasporti ed al Ministro, Matteo Salvini”.
A riconoscerlo è il presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi.
Ai lavori in corso sull’invaso campano di Campolattaro per permettere la distribuzione di quelle acque al territorio corrispondono i cantieri aperti su alcune grandi dighe della Sardegna per incrementare le riserve d’acqua di circa 600 milioni di metri cubi complessivi.
“Positiva è anche l’attenzione dedicata ad interventi per contrastare la grave crisi idrica del lago Trasimeno, causa di gravi ripercussioni sull’economia e l’ambiente locali – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Auspichiamo che la conclusione dell’iter del decreto di approvazione del primo stralcio PNIISSI, che finanzia opere idriche per circa 960 milioni di euro, possa poi far convergere le dovute attenzioni procedurali ed i necessari finanziamenti sul Piano Bacini Idrici Multifunzionali, presentato da ANBI con Coldiretti e di cui circa 400 progetti sono già cantierabili. Sono opere che, in sintonia con l’ambiente, permetteranno di aumentare la percentuale di acque piovane trattenute sul territorio, oggi quantificabile nell’11%, mentre Francia e Spagna sono già oltre il 30%.”