“L’export non è agricoltura”. L’accusa di Altragricoltura: Contadini e chi lavora terra senza benefici da record agroalimentare

ROMA – L’export non è agricoltura. Ad affermarlo è Altragricoltura, commentando la nuova classifica Brand Finance Food 100, che celebra i marchi italiani.

“Da 4 a 9 nella top mondiale, con Barilla, Kinder, Nutella e Ferrero Rocher fra i protagonisti” dice il movimento degli agricoltori.

Ma facciamo chiarezza – aggiunge Altragricoltura: “Quando Istat annuncia il ‘record dell’export agroalimentare’, non significa che l’agricoltura stia andando bene. Significa invece che l’industria alimentare è forte, grazie al marketing, alla distribuzione globale e alla fama del Made in Italy.

Ma chi coltiva rimane invisibile – aggiunge -. I contadini, i piccoli produttori, chi lavora nei campi spesso non vede alcun beneficio da questi numeri record.

L’export è un successo solo se diventa un successo anche per chi lavora la terra. Altrimenti è solo un’illusione che premia pochi e lascia indietro molti”.

Inoltre aggiunge l’agronomo Alberto Guidorzi, nel post di Altragricoltura: “Altro aspetto: quanto della materia prima che origina il Made in Italy è importata perché non riusciamo a produrla?”

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