CATANIA – “Nel 2025 abbiamo investito molto nell’healthy food area e anche nella prossima edizione di Macfrut intendiamo insistere su questo fronte: nel layout della kermesse, infatti, gli spazi dedicati al settore saranno raddoppiati”.
La ricerca di nuovi mercati per l’ortofrutta è una delle strade per dare una prospettiva di futuro ad un settore alle prese con consumi in calo, gestione dei cambiamenti climatici e una forte concorrenza. E il comparto benessere ha un potenziale di crescita enorme sia sul mercato interno sia a livello globale.
“Secondo un’indagine Nomisma-UniSalute spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiere – il 51% degli italiani è a dieta o segue regimi controllati, contro il 29% del 2021. Parliamo di un esercito di circa 30 milioni di consumatori attenti alla salute e all’alimentazione, un mercato che non può essere ignorato”. Senza dimenticare che “oggi nel mondo ci sono 1 miliardo di obesi e 2 miliardi di persone in sovrappeso, pari a circa il 36% della popolazione globale. È un problema enorme che richiede un cambiamento radicale degli stili alimentari”.
Il nuovo layout della kermesse è solo una delle novità del programma che è stato presentato a Catania il 17 settembre – la Sicilia sarà regione partner – e che “sarà ancora più internazionale con format innovativo che al business, unisce l’attività di networking su un’esclusiva piattaforma dedicata, insieme a momenti di approfondimento e conoscenza per comprendere il futuro dell’ortofrutta”, prosegue Pieraccini.
Se questo è lo schema di gioco, allora, si spiega così la scelta di anticipare ad aprile, dal 21 al 23, lo svolgimento della kermesse “che consente all’evento di crescere ancora con due padiglioni in più” e di “qualificare la presenza dei buyer: l’obiettivo è avere operatori realmente interessati, in grado di generare opportunità concrete di business”.
Avocado e mango saranno i protagonisti dell’edizione numero 43. Il primo è stato inserito all’interno del paniere Istat sui consumi alimentari. Il secondo registra tassi di crescita nel consumo costanti. Una tendenza che ha riguardato tutta l’Europa e che potrebbe rappresentare una interessante prospettiva per la Sicilia interessata nella produzione di queste due tipologie di prodotti tropicali.
Oltre all’area healthy – che dedicherà un ampio spazio ai prodotti biologici innovativi presentati in versione smart per il consumo, così come il Salone Spices&Herbs Global Expo dedicato alle piante officinali, spezie e prodotti erboristici – gli spazi espositivi saranno organizzati in altre due macro-aree. La prima interessa il pre-raccolta in campo. Più nel dettaglio ospiterà il Salone della Biosoluzioni dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante; Acqua Campus sulle tecnologie irrigue; Plant Nursery, il salone dedicato alla filiera vivaistica frutticola e orticola; Agrisolar, sulle tecnologie per l’agrivoltaico. Presenti inoltre focus sulle biotecnologie, intelligenza artificiale e robotica. Confermate le due aree dimostrative dedicate alle tecnologie in campo, da sempre elemento di distintività della fiera, accompagnate da visite tecniche in campo guidate da esperti.
Ma il cuore di Macfrut sarà il post-raccolta dedicato alla produzione e la vendita, il packaging, la logistica e le tecnologie del post raccolta. Quest’area include anche due saloni di prodotto: Red Planet (Pianeta Rosso), dedicato alla filiera del pomodoro; Berry Area, sulla filiera dei piccoli frutti.