Il vigneto del futuro: l’innovazione dell’uva da tavola a Polignano a Mare

POLIGNANO A MARE (BA) – Uno sguardo al vigneto del futuro, in una stagione di forte rinnovo varietale dell’uva da tavola.

Questo è il tema conduttore dell’incontro organizzato dall’APEO – Associazione dei produttori ed esportatori ortofrutticoli pugliesi, che si terrà venerdì 26 settembre in agro di Polignano a Mare (Bari) presso l’Azienda Agricola 2 Erre.

Incontro che si pregia del patrocinio istituzionale di Regione ed Unioncamere Puglia, da sempre in prima fila per favorire e sostenere l’innovazione di processo e di prodotto per la competitività del comparto regionale, oltre che di quello scientifico della SOI – Società di ortoflorofrutticoltura italiana, che annovera al suo interno accademici, ricercatori e tecnici impegnati nelle varie discipline a sostegno delle filiere produttive nazionali.

L’innovazione dell’uva da tavola in Puglia: il vigneto del futuro vuol fare il punto sui risultati ottenuti da due programmi di miglioramento genetico sviluppati in regione da oltre un decennio, in stretta collaborazione tra istituzioni scientifiche ed aziende private.

NuVaUT è un consorzio costituito partecipato da 23 aziende che impegnate nel cosviluppo di alcune selezioni realizzate dal CREA-Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia di Turi. Ad oggi sono state costituite oltre 200 selezioni 36 delle quali sono già varietà licenziate dal CPVO (Community Plant Variety Office) e tre di queste (Maula, Egnatia e Daunia) sono state già iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite e coltivate per oltre 100 ettari. Altre varietà sono in corso di registrazione e saranno disponibili a breve per il settore vivaistico e produttivo nazionale.

Rete Italia Variety Club è una rete d’imprese che opera da 11 anni, composta da due partner scientifici – CRSFA Basile Caramia di Locorotondo e lo spin-off SINAGRI dell’Università di Bari, oltre a 22 imprese ubicate in Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia e Marche. Ad oggi sono state registrate al CPVO n. 4 varietà ed altre 8 sono in corso di esamina; oltre 150 selezioni hanno avuto un positivo primo livello di valutazione. Tutte apirene con diversa colorazione delle bacche ed aromi, di semplice gestione agronomica.

I contributi scientifici saranno presentati dal dr. Riccardo Velasco, direttore del CREA-VE, e il Prof. Carlo Fideghelli, che ha diretto per 40 anni l’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma.

Un evento per informare i viticoltori e per una proiezione futura del settore che nel cambio varietale punta alla competitività di un frutto ormai disponibile per i consumatori tutto l’anno.

Al termine dell’incontro seguirà un consumer test per una valutazione delle più interessanti selezioni costituite.

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