Giornata contro lo spreco alimentare. Vincenzini (Georgofili): Per perdite e sprechi servono due approcci differenti

FIRENZE – In occasione della Giornata Internazionale per la consapevolezza su Sprechi e Perdite alimentari, si è svolto questa mattina all’Accademia dei Georgofili il convegno “Perdite alimentari in campo: quali le cause e come prevenirle?”, iniziativa organizzata in collaborazione con l’Università di Pisa, che ha visto la partecipazione di esperti del mondo accademico, delle istituzioni e della filiera agroalimentare.

In apertura dell’incontro, il presidente dell’Accademia dei Georgofili  Massimo Vincenzini ha citato il recente Rapporto della FAO su perdite e sprechi: “I dati sono allarmanti perché l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030, quello appunto sugli sprechi, non ha avuto alcun progresso rispetto al 2015 a livello mondiale.
L’Europa va un po’ meglio ma le perdite globali sono di circa il 10% e, secondo le stime FAO, il cibo perso o sprecato potrebbe sfamare 1,2 miliardi di persone”.
“Perdite e sprechi necessitano tuttavia di due diversi approcci”, ha sottolineato il Presidente Vincenzini: “A monte possiamo avvalerci della scienza e della ricerca, migliorando la filiera con il trasferimento tecnologico; nel secondo caso si tratta in larga parte di sprechi domestici e l’approccio è di tipo culturale e più complicato. Ogni cittadino europeo spreca 130 kg di alimenti all’anno. In Italia, il valore economico dello spreco annuale si attesta su 22 miliardi all’anno. Occorre quindi educare i cittadini a un comportamento corretto”.

Informazione pubblicitaria