Vigneti eroici. Una menzione geografica aggiuntiva per i ‘sorì’ del Moscato d’Asti. I sindaci alzano la voce

moscatoUna menzione geografica aggiuntiva per i sorì, i vigneti eroici del Moscato d’Asti. I sindaci la chiedono da tempo in modo tale da definire dettagliatamente la situazione dei terreni in pendenza, individuando regole e criteri. La menzione geografica dovrebbe essere, nelle intenzioni dei primi cittadini, lo strumento che andrà a modificare il disciplinare offrendo valore al prodotto, anche con un riferimento sulla bottiglia. Della bontà dell’iniziativa è convinto il presidente dell’Associazione Comuni del Moscato Luigi Genesio Icardi: «E’ soprattutto un nostro dovere primario tutelare il territorio dal progressivo abbandono e impedire il dissesto idro-geologico, offrendo ai coltivatori “eroici” condizioni economiche di redditività, anche integrative, tali da permettere loro di continuare a gestire vigneti così difficili, ma che danno qualità al vino e sono una bellezza e attrazione turistica riconosciuta anche dall’Unesco».

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Sul progetto, strumento suggerito da tempo dal produttore castiglionese Emanuele Contino, si trova d’accordo il Consorzio di Tutela: «Vogliamo creare una stretta e proficua collaborazione tra Consorzio e Associazione dei Sindaci proprio sulla questione sorì, che tra l’altro sarà discussa la settimana prossima in un incontro con gli amministratori presso la sede di Isola d’Asti – ha detto il direttore Giorgio Bosticco. Il lavoro di mappatura sarà impegnativo, coinvolgerà tecnici agronomi con un costo di circa 100.000 euro e sarà l’inizio di un progetto che potrebbe sfociare nella creazione di una menzione, non prima però di un’analisi che coinvolga i nostri produttori».

Associazione dei sindaci e Consorzio si muoveranno quindi insieme su questa “nuova strada dei sorì”, richiedendo l’impegno degli assessorati regionali che si occupano di agricoltura, ambiente e turismo per affrontare insieme questo progetto, che dovrà includere anche il reperimento delle risorse da destinare ai produttori, magari attraverso i PSR. Mentre c’è più cautela da parte di tutti su un’eventuale “menzione comunale” che non convince e che dovrà essere approfondita ulteriormente, i sindaci sono d’accordo ad intervenire sul nuovo “progetto sorì” e l’associazione che li riunisce potrebbe anche partecipare con un contributo economico da valutare per sostenere il programma di lavoro.

 

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