Task force anticrisi della Regione Toscana, la soddisfazione della Cia

Pieno apprezzamento della Cia Toscana per l’attivazione da parte della Regione Toscana di una Task force per contrastare la crisi economica. Come aveva sottolineato la Cia regionale nei giorni e mesi scorsi, le difficoltà congiunturali economiche e di mercato, interessano da vicino l’agricoltura toscana, che soffre in diversi comparti, dalla cerealicoltura alla zootecnia, ed è tartassata dalle scelte del Governo, dalla gabella dell’Ici sui fabbricati rurali che alcuni comuni toscani hanno deciso di applicare senza attendere i chiarimenti interpretativi richiesti dal mondo agricolo, fino al taglio delle risorse per i danni da calamità naturali. In questa situazione: “E’ estremamente positiva – sottolinea il presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci – la tempestiva attivazione della Regione Toscana per mettere a punto le misure straordinarie contro la crisi finanziaria ed economica. L’avvio di una task force da parte della Regione – aggiunge Pascucci -, sarà uno strumento in più per combattere la crisi, per verificare la tenuta del tessuto economico e produttivo, sia settoriale che territoriale, per monitorare anche gli aspetti legati all’occupazione ed alla coesione sociale. A titolo personale ed a nome della Cia Toscana faccio i migliori auguri di buon lavoro al coordinatore della Task Force anticrisi, Andrea Des Dorides, al quale ho già manifestato con una lettera la nostra disponibilità ad una costruttiva collaborazione per emergere in tempi rapidi da questa crisi”.
 
Tempestività e aiuti europei –
La Cia Toscana sollecita comunque la Giunta Regionale a velocizzare gli interventi strutturali e ad accelerare l’attivazione degli altri strumenti già individuati per far fronte alle emergenze. “In primis – spiega la Cia – è necessario sensibilizzare ulteriormente gli istituti bancari che operano in Toscana affinché allentino la stretta creditizia che stanno promuovendo verso le imprese agricole. E’ poi opportuno dare concretezza all’ampliamento del Fondo istituito presso la Fidi Toscana attivando tempestivamente gli interventi di garanzia per la liquidità delle imprese. Inoltre – aggiunge la Cia Toscana – è urgente completare il pagamento agli agricoltori degli aiuti comunitari previsti dalla Pac”. Ad oggi, infatti, rileva la Cia Toscana, siamo a circa il 50% dei pagamenti, mentre sarebbe importante “far respirare” le imprese già dal mese di febbraio, in particolare quelle dei settori più sofferenti come le cerealicole. “Infine – prosegue la Cia Toscana – bisogna accelerare e concludere le istruttorie delle domande del piano di sviluppo rurale, superando incomprensibili e non più giustificabili ritardi”.

Procedute semplificate – La Cia Toscana ricorda che la quasi totalità delle domande presentate dagli agricoltori nella primavera dell’anno scorso sulle misure attivate con i bandi del Psr per l’annualità 2007 attendono ancora dopo quasi un anno l’esito dell’istruttoria definitiva, in netto contrasto con i tempi indicati nei bandi e anche con i recenti impegni assunti dalla Giunta regionale di accelerare l’erogazione dei sostegni comunitari. “Sono tempi inconciliabili con qualsiasi attività d’impresa – afferma il presidente Pascucci -, occorre una semplificazione vera e concreta delle procedure, su questo attendiamo risposte concrete, in tempi immediati, da parte della Regione Toscana”. Per le misure del Psr destinate agli  investimenti sono state presentate 3.279 domande che prevedevano interventi complessivi per oltre 532 milioni di euro; ad oggi solo pochi Enti hanno provveduto a completare il proprio lavoro. “E’ una situazione non più sostenibile – prosegue Pascucci – ,  è necessario l’impegno congiunto degli Enti locali interessati (20 comunità montane e 10 amministrazioni provinciali), di Artea e della Regione Toscana per colmare questa grave criticità del sistema toscano, che blocca le attività di oltre 3 mila imprese agricole oltre a quelle (artigiane, commerciali, industriali, ecc.) degli altri settori coinvolti per la realizzazione degli interventi in campo agricolo”.

Interventi straordinari – L’attività imprenditoriale e gli investimenti delle imprese agricole devono essere sostenute dalla pubblica amministrazione. “Per questo – conclude Pascucci – apprezziamo l’iniziativa della Regione Toscana per affrontare la crisi economica, chiedendo al tempo stesso che esso si esprima con coerenza anche attraverso una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, dal momento che le imprese agricole, già fortemente esposte sul mercato, non possono subire anche i ritardi "pubblici”. Su questo chiediamo un impegno straordinario affinché in tempi rapidissimi si provveda a finanziare le domande del PSR, attivando quegli investimenti in grado di rilanciare la competitività delle imprese toscane”.

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