Cioccolatini e ovetti: tutti i numeri del mondo del cacao italiano

Le cifre della produzione a base di cacao contano oltre 327.800 tonnellate per un valore di 2.722 milioni di euro. E’ da rilevare poi una lieve contrazione per quanto riguarda la produzione di semilavorati, mentre si dimostrano ancora in crescita i prodotti finiti, pur rallentando rispetto al tasso di crescita medio annuo del quinquennio 2003-1999. I dati provengono da diffusione Databank. I cioccolatini costituiscono la tipologia maggiormente rappresentativa – circa il 39% della produzione – evidenziando però un andamento eterogeneo: nel dettaglio, il mondo del cacao vede da una parte un lieve calo produttivo dei cioccolatini in confezione (-0,2% in volume e -1,8% in valore) e dei cioccolatini sfusi, così come quelli in stick (rispettivamente -2,0% e -1,7% in volume), e dall’altra però una forte crescita dei cioccolatini in sacchetto (+15,5% in volume e +19,6% in valore). Per quanto riguarda il complesso di produzione definito come “tavolettame” – costituito da tavolette e da cioccolato bianco – realizza un incremento dell’1,8% a volume, grazie ad un’offerta sempre più ampia e varia. Si registra una crescita del 3% per la produzione in volume di snack – segmento che comprende anche la nicchia degli ovetti da 20 grammi con sorpresa -, dovuta alla forza trainante dei continui investimenti in ricerca e sviluppo, oltre che di quelli pubblicitari, destinati ad ampliare costantemente il target dei consumatori e le rispettive occasioni di consumo. Ottima la performance produttiva delle uova pasquali che con una crescita in volume del 7,9% raggiungono le 10.900 tonnellate. In continua diminuzione, invece, la produzione di cacao in polvere destinato al consumatore finale ed alle preparazioni istantanee: le cifre parlano di contrazione del 7,1%, mentre invece risulta stabile la produzione di creme da spalmare.
Quale conclusione si può dunque rilevare dall’analisi dei dati? Senza dubbio, una stabilità produttiva delle coperture di cioccolato – che d’altronde rappresenta quasi la metà dell’intera produzione dei semilavorati – e delle coperture di surrogato. Infine, crescita contenuta per il cacao in polvere (soltanto +1,1%), mentre si registra un sensibile calo per quanto riguarda la produzione nazionale di burro di cacao, che scende del 14,7%. Nel corso del 2003, inoltre, da registrare la crescita del 4,4% delle esportazioni. Da sottolineare infine, andamento eccellente delle importazioni (+13,6% in volume), da addebitare alla sempre maggior domanda sia di prodotti finiti (+12%) che di quelli semilavorati (+14,9%).

Siena, 3 settembre 2004

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