L’agricoltura toscana discute sui problemi globali del cibo

Come coniugare produttività e rispetto del territorio, prezzi equi per i consumatori e redditività per le aziende agricole? Sono soltanto alcuni dei temi che saranno al centro della tavola rotonda “Economia Economia del cibo e crisi alimentari”, organizzata dall’Arsia, in programma domani sabato 27 settembre (inizio ore 15.30) a Prato (presso la Sala Polivalente del Teatro Magnolfi), nell’ambito di Economia3, il Forum culturale ed economico promosso dalla Regione Toscana a Prato (25-28 settembre) che affronterà i grandi temi dell’economia globalizzata, della crescita sostenibile, condivisa e di qualità grazie al contributo dei massimi esperti di economia mondiale, spazio anche all’agricoltura e al cibo.

La tavola rotondaL’Arsia, che da tempo è attivamente impegnata su tutte le tematiche che riguardano il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura – a fianco, ad esempio, della Commissione Internazionale sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura – ha quindi organizzato la tavola rotonda, moderata da Maria Grazia Mammuccini amministratore dell’Agenzia regionale, che vedrà la partecipazione di esperti del settore di livello nazionale e internazionale.

Globalizzazione – “La spinta crescente verso l’industrializzazione e la globalizzazione del mondo agricolo, nonché l’approvvigionamento alimentare  – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, amministratore Arsia – mettono in pericolo il futuro dell’umanità e il mondo naturale. E’ necessario invece lavorare per difendere la biodiversità valorizzando le comunità locali e la produzione alimentare su piccola scala. In Toscana molto è già stato fatto, basti pensare alle positive esperienze dei Mercatali, ma è necessario coniugare le peculiarità della nostra agricoltura, e delle molte agricolture che esistono nel mondo, con le esigenze di produttività e redditività. Ricordando che stiamo vivendo un’epoca di grandi mutamenti in atto sia a livello economico che climatico”.

I capisaldi – Intanto la Toscana è già stata protagonista dei tre capisaldi che fanno riferimento alle tematiche dell’appuntamento di Prato con l’importante contributo per la realizzazione del Manifesto sul futuro del cibo; il Manifesto sul futuro dei semi e il Manifesto sul cambiamento climatico e il futuro della sicurezza alimentare.  

Interventi – Alla tavola rotonda sono in programma gli interventi di Alessandro Meschinelli, di FAO – International Found for Agricoltural Development (IFAD), di Franco Cioni, di Unicoop Firenze, di Gianluca Brunori, del Dipartimento di agronomia e gestione dell’agroecosistema dell’università di Pisa, di Andrea Segrè, preside della facoltà di agraria dell’università di Bologna, di Stefano Masini, responsabile nazionale ambiente e territorio di Coldiretti e di Cinzia Scaffidi di Slow Food Internazionale.

Firenze

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