Ici sui fabbricati rurali, l’onorevole Cenni chiede concretezza al ministro Zaia

Norme certe e impegni concreti per imprese rurali e Comuni. E’quanto sostiene Susanna Cenni, membro della Commissione agricoltura e deputata Pd dopo l’audizione in Parlamento di Luca Zaia, ministro delle politiche agricole e forestali.

La questione Ici – “Abbiamo sollecitato il ministro Zaia – afferma Cenni – su questioni urgenti che riguardano l’agricoltura e che sono state al centro di istanze ed emendamenti presentati dal Partito democratico. Sulla questione dell’Ici sui fabbricati rurali – aggiunge Cenni – occorre un’interpretazione definitiva che dia certezze alle imprese, ma anche ai Comuni, che rischiano di trovarsi in grande difficoltà dopo la sentenza della Corte di Cassazione. Il ministro ritiene giusta la richiesta che viene dal mondo agricolo, ma al momento ha confermato solo l’approfondimento in atto con il ministro delle finanze, Giulio Tremonti”. Di fronte agli interventi dei deputati del Pd, Angelo Zucchi e Susanna Cenni, che gli ricordavano “l’incongruenza di togliere l’Ici a chi ha per prima casa una villa o un attico e imporla, invece, ai fabbricati rurali facendo pagare agli agricoltori una tassa che metterà in ginocchio le imprese agricole”, Zaia ha affermato che il gettito che dovrebbe arrivare dall’Ici imposta sui fabbricati rurali è una partita in entrata importante, la cui rinuncia mette in difficoltà il bilancio dello Stato, ma ha anche rinnovato la sua volontà di affrontare il problema.

Garanzie per l’agricoltura – “Ici, fondo di solidarietà, agevolazioni fiscali, coperte, ad oggi, solo sino al 21 marzo, ippica e piano irriguo – continua la parlamentare senese – di fronte alla crisi e alla sua gravità sono il minimo da poter garantire per parlare di sostegno alla competitività del sistema agroalimentare Italiano”. “Sul contenzioso tra cooperative agricole e forestali e Inps – aggiunge Cenni – il ministro Zaia ha confermato, di fatto, che la decisione di cancellare la norma che chiudeva la vicenda, approvata dalla Camera all’unanimità lo scorso 18 dicembre e cancellata dal decreto ‘mille proroghe’ pochi giorni dopo, è stata del ministero delle finanze. Zaia si é impegnato a provvedere, con” il primo provvedimento tecnicamente utile”, a riconfermare la norma, garantendo da subitola copertura finanziaria. Il Pd prende atto dell’impegno del ministro Zaia di risolvere questa situazione di incertezza, ma attende cifre e atti concreti che attuino queste promesse”.

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