Con la riforma della scuola il rilancio degli istituti ad indirizzo enologico

“L’istruzione riveste un ruolo fondamentale nella formazione dei futuri imprenditori agricoli. Per questo salutiamo con soddisfazione la decisione assunta oggi dal Consiglio dei Ministri, con cui è stato dato il via alla riforma degli istituti tecnici e professionali. In particolare, sono lieto che si sia riusciti a rilanciare l’indirizzo viticolo-enologico delle nostre scuole superiori: l’agricoltura ha bisogno di giovani preparati, pronti ad affrontare le sfide del mercato”. Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’approvazione da parte del CdM dei due regolamenti che riformano gli istituti tecnici e quelli professionali.

Formazione – Tutti gli istituti tecnici agrari, compresi quelli con la specializzazione per la viticoltura e l’enologia, confluiranno nei nuovi istituti tecnici del settore tecnologico relativi all’indirizzo “Agraria e agroindustria”. Questo settore si articolerà, sulla base delle esigenze territoriali, nelle aree opzionali “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio”. Il nuovo schema di regolamento prevede la possibilità di articolare l’orario annuale delle lezioni nel secondo biennio e nell’ultimo anno, utilizzando spazi di flessibilità pari, rispettivamente, al 30% e al 35%, con riferimento alle ulteriori opzioni previste da un apposito elenco nazionale.  “Ciò – ha precisato il Ministro – consentirà di rispondere alle specifiche esigenze del settore viticolo – enologico, un comparto che scommette sul futuro partendo dalla prima chiave del successo: una seria formazione professionale dei giovani”.

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